Siria, asse Putin-Netanyahu: "Garantire sicurezza nel confine israelo-siriano"

venerdì 15 giugno, 2018

DAR'A (SIRIA), 15 GIUGNO - Telefoni roventi sull'asse russo-israeliano. Il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha avuto quest'oggi un colloquio telefonico con il premier israeliano Benjamin Netanyahu sulla questione siriana. I due leader hanno dibattuto sulla necessità di rafforzare la cooperazione al fine di garantire la sicurezza della zona di de-esclation al confine tra Siria e Israele. Lo riporta l'agenzia di stampa russa Ria Novosti. [MORE]

Nell'ultimo mese, le truppe di Bashar Al-Assad hanno intensificato le operazioni di bonifica dalle sacche terroristiche nelle aree occupate per il 70% dagli islamisti, nel Sud-Ovest del paese. Secondo Tel Aviv, il Governatorato di Dar'a, confinante con le Alture del Golan unilateralmente annesse da Israele e la Giordania, rappresenterebbe il potenziale avamposto iraniano e di Hezbollah per un'offensiva nei confronti dello Stato ebraico. Ad avvalorarne la tesi, la desistenza di Hezbollah dall'abbandonare le posizioni nonostante l'input provenuto da Mosca.

Nelle ultime ore, il Dipartimento di Stato americano ha intimato al governo di Damasco di rispettare la zona cuscinetto di de-escalation, ratificata dagli accordi di Astana dello scorso anno tra Russia, Turchia ed Iran. Nel caso di una violazione, la risposta di Washington sarebbe "ferma ed appropriata". Appena una ventina di giorni fa, le intese indirette tra Teheran e l'alleato libanese Hezbollah e Tel Aviv: i primi sarebbero restati fuori dalle operazioni; il secondo avrebbe garantito il non-intervento al confine Siro-Giordano.

Cristian D'Aiello

Fonte foto: Arutz Sheva

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