Siria: accordo sulle zone cuscinetto per la creazione delle aree di de-escalation
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SIRIA, 6 MAGGIO - L'intesa per la creazione delle quattro zone di de-escalation in Siria è entrata in vigore a partire dalla mezzanotte del sei maggio. [MORE] La notizia è stata resa nota da un comunicato del ministero della Difesa russo. "Se dovesse essercene la necessità, a seconda dello sviluppo della situazione, il memorandum per la creazione delle zone cuscinetto in Siria, firmato da Russia, Turchia e Iran, consente di formare zone di de-escalation aggiuntive", ha aggiunto il capo del dipartimento generale operativo dello Stato maggiore russo, generale Serghiei Rudskoi.
L’obiettivo dichiarato del memorandum è quello di “garantire le condizioni per il ritorno sicuro e volontario dei rifugiati” e di consentire l’invio di aiuti umanitari, cibo e medicinali. La durata del cessate il fuoco è, al momento, fissata in sei mesi.
Tra le quattro zone di de-escalation previste in Siria dal memorandum siglato ad Astana, la più ampia - ha continuato Rudskoi - copre la provincia di Idlib, la parte nordorientale della provincia di Latakia, le zone occidentali della provincia di Aleppo e quelle settentrionali della provincia di Hama. Una seconda zona di de-escalation è stata individuata nella parte settentrionale della provincia di Homs e include le città di Al-Rastan e Tel-Biss. Una terza zona è quella del Ghuta orientale. La quarta zona di de-escalation si trova in Siria meridionale, nelle aree di confine delle province di Deraa e Quneitra.
"La messa in atto del memorandum permetterà di fermare le operazioni di guerra delle parti belligeranti e praticamente metterà fine alla guerra civile in Siria", ha affermato il vice ministro della Difesa russo, il generale Aleksandr Fomin, secondo cui è per questo che "il documento è di grande importanza". Fomin ha sottolineato che il documento "è sostenuto da tutti i principali attori interessati, le Nazioni Unite, l'amministrazione Usa, la leadership saudita e altre autorità, e questa è una garanzia certa che verrà messo in atto".
Mosca, dal primo maggio scorso, aveva già interrotto i bombardamenti sulle aree che sono state designate come zone di de-escalation. "Dalle 0 ore del 1 maggio l'uso dell'aeronautica russa nelle aree corrispondenti alle zone di de-escalation è stato interrotto" ha detto l'alto comandante russo Sergei Rudskoi in un briefing con la stampa.
Fonte immagine faro di roma
Claudia Cavaliere