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ROMA, 6 MAGGIO 2013 – Giulio Andreotti, uno dei maggiori protagonisti della scena politica italiana del ventesimo secolo, si è spento alle 12:25 di questa mattina nella sua storica abitazione in Corso Vittorio Emanuele II a Roma. Aveva 94 anni. Lo ha ha reso noto la famiglia dell'ex presidente del consiglio.
Il “Divo Giulio”, appena definito da Clemente Mastella "il democristiano per eccellenza", era nato a Roma, in Via dei Prefetti, il 14 Gennaio 1919. Scrittore, giornalista e politico italiano, è stato sette volte Presidente del Consiglio e diciannove volte ministro, sempre presente nelle assemblee legislative italiane a partire dal 1945.[MORE]
Senatore a vita dal 1991 e presidente della Casa di Dante a Roma, fu condannato per "concreta collaborazione" con le associazioni mafiose, ma l'intera vicenda cadde poi in prescrizione.
Andreotti, sulla scena politica da tempo immemore, era stato ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma un anno fa per alcuni problemi di salute ed era da molti considerato uno dei possibili candidati alla carica di Presidente della Repubblica.
Dopo aver dato la notizia della morte, nessuno dei membri della famiglia ha, fin'ora, rilasciato altre dichiarazioni alla stampa.
Da quanto si apprende dalle prime indiscrezioni, non ci saranno funerali di Stato nè camera ardente, in linea con l'immagine schiva e cinica che da sempre circondava l'esponente di spicco della Democrazia Cristiana.
Aveva una volta dichiarato: "Ho visto nascere la Prima Repubblica, e forse anche la Seconda. Mi auguro di vedere la Terza."
(fonte ANSA)
Elisa Lepone