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WASHINGTON, 29 SETTEMBRE 2011 - <<Sono metà vampiro e metà lupo mannaro, lo so con assoluta certezza con ogni fibra del mio corpo, con ogni cellula del mio organismo. Da quando avevo 12 anni ho capito di essere vampiro>>.[MORE]
Sono state esattamente queste le parole di Stephanie Pistley, diciottenne accusata dell’omicidio di un amico sedicenne in Florida, trovato morto alla fine di luglio, sepolto nel cemento con evidenti segni di un brutale pestaggio. Gli investigatori sospettano il coinvolgimento di una setta di vampiri.
La ragazza si è dichiarata innocente ed ha anche aggiunto: <<Sapevo avrebbero pestato Jacob, se lo meritava ma non meritava di morire>>. La polizia ha incarcerato, fino ad oggi, cinque ragazzi, sospettati di aver partecipato all’omicidio che, secondo recenti ricostruzioni degli investigatori, sembra essere avvenuto nella casa di uno degli accusati e forse secondo riti satanici.
Stephanie ha anche ammesso di bere regolarmente il sangue del suo fidanzato, il 25enne William Chase, accusato con lei del delitto di Jacob Hendershot. Giura però di non essersi attaccata alla giugulare della vittima. C’è tanta paura nella città di Parker, in Florida.
Paura soprattutto verso il fenomeno del vampirismo, sempre più diffuso tra gli adolescenti americani. Circa un giovane Usa su cinque si ritiene una vampiro, un vero e proprio stile di vita gotico: abiti e pareti della loro camera rigorosamente nere, labbra color sangue, stelle sataniche a cinque punte ovunque.
Ma per la maggior parte di loro è un gioco, una moda macabra, ma che passa con il tempo. Per alcuni, può essere qualcosa di molto pericoloso che può sfociare in danni irreparabili, come l’omicidio del povero Jacob.
Carmine Mainiero