Service Tax: la reazione negativa di Roberto Cota

Alessia Malachiti
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TORINO, 30 AGOSTO 2013 - Pur trattandosi di un'imposta federalista, la Service Tax non convince Roberto Cota, governatore leghista del Piemonte. Qualche giorno fa, il presidente della Regione accusava il concetto del centrismo, a favore di quello federale e proprio sulla base dei princìpi della sua politica, dichiara di temere la cattiva gestione degli introiti da parte dello Stato.

Il governatore si è detto molto preoccupato per l'introduzione della nuova imposta, che sostituirà l'IMU sulla prima casa e sui terreni agricoli, a partire dal 2014. Il presidente della Regione Piemonte è intervenuto a riguardo, spiegando: «Ho l'impressione che la pressione fiscale invece di diminuire aumenti».[MORE]

Sebbene il suo partito chieda da diverso tempo di passare ad un sistema federalista, l'idea di Cota è che la tassa possa non esserlo del tutto, se gestita da Roma: «La spesa dello Stato non si riduce ed è in azione una vera e propria tenaglia. Da un lato aumenta la pressione fiscale statale, dall'altro si riducono i trasferimenti ai territori. Regioni e Comuni, soprattutto al Nord, razionalizzano e risparmiano, ma lo Stato no».

(In foto Roberto Cota, da ilmessaggero.it)

Alessia Malachiti

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Scritto da Alessia Malachiti

Giornalista di InfoOggi

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