Serie B, Carrarese-Catanzaro 2-2: le parole dei due Mister Calabro e Caserta tra rimpianti e orgoglio (Video)


Carrara – Quella tra Carrarese e Catanzaro è stata una sfida intensa, giocata a viso aperto e terminata con un pareggio che, se da un lato tiene accese le speranze salvezza dei toscani, dall’altro lascia più di qualche rimpianto a entrambe. Il 2-2 finale fotografa una gara a tratti spettacolare, dove le emozioni si sono concentrate soprattutto nella ripresa. A parlare nel post-gara sono stati i due allenatori, Antonio Calabro per la Carrarese e Fabio Caserta per il Catanzaro. Due visioni diverse, ma entrambe cariche di passione e lucidità.
Calabro: “Un pareggio che ci sta stretto, ma orgoglioso dei miei ragazzi”
Mister Antonio Calabro non usa mezzi termini nel commentare il risultato:
“A me lascia l’amaro in bocca. Abbiamo fatto una prestazione straordinaria, per larghi tratti della partita abbiamo messo sotto il Catanzaro. Mi sembra che nel primo tempo non abbiano fatto nemmeno un tiro in porta, e questo la dice lunga sul lavoro dei miei ragazzi.”
Il tecnico gialloblù analizza con lucidità gli errori commessi:
“Abbiamo concesso due uscite difensive alte che sapevamo andavano evitate. E su quelle ci hanno punito. Ma la squadra ha avuto il merito di reagire, grazie anche all’apporto di chi è entrato dalla panchina. Abbiamo creato i presupposti per vincerla anche dopo il 2-2.”
Sul piano mentale, Calabro elogia l’atteggiamento:
“Dopo il pareggio, c’è chi diceva ‘calma’, ma io volevo che la squadra provasse a vincerla. Sono orgoglioso perché abbiamo continuato ad attaccare anche dopo essere tornati in partita.”
E aggiunge:
“Non tutte le squadre che lottano per la salvezza, dopo aver pareggiato con una big, cercano il terzo gol. Noi sì.”
Caserta: “Un primo tempo difficile, ma nella ripresa grande reazione”
Dall’altra parte, Mister Fabio Caserta riconosce le difficoltà incontrate dai suoi:
“Abbiamo fatto un brutto primo tempo, forse il secondo peggiore della stagione dopo Cesena. La Carrarese è stata brava a non farci giocare. Però nel secondo tempo abbiamo fatto una grande partita, siamo passati in vantaggio e avevamo le occasioni per chiuderla.”
Il rammarico del tecnico calabrese è legato proprio alla gestione del vantaggio:
“Dopo il 2-1 non siamo stati lucidi, abbiamo avuto due o tre ripartenze per chiudere il match, ma non le abbiamo sfruttate. E come spesso succede nel calcio, se non chiudi la partita, poi rischi di perderla. È andata così.”
Sul pressing alto della Carrarese, Caserta non ha dubbi:
“Abbiamo analizzato la loro pressione in settimana, ma oggi sono stati più aggressivi del solito, sono venuti uomo su uomo. Ci hanno messo in difficoltà. Bravi loro.”
Due visioni, una sola certezza: che lotta in Serie B
Entrambi gli allenatori concordano su un punto: questo campionato è imprevedibile, e in questo momento della stagione le energie – fisiche e mentali – iniziano a pesare.
“Dobbiamo recuperare energie e uomini – ha sottolineato Caserta – perché ci aspettano partite decisive e la coperta è corta.”
Calabro, dal canto suo, prova a guardare il bicchiere mezzo pieno:
“Siamo a 38 punti, abbiamo mantenuto il distacco dalla zona playout. Non è il momento di guardare troppo la classifica ma di dare continuità e giocare ogni partita come fosse una finale.”
Considerazioni finali
Questo 2-2 lascia sensazioni opposte nei due spogliatoi. Alla Carrarese resta l’orgoglio per una prestazione gagliarda e la sensazione di aver lasciato qualcosa per strada. Al Catanzaro, invece, rimane il rimpianto per non aver chiuso il match nel momento di maggiore controllo. In ogni caso, la lotta per la salvezza e per i playoff continua serrata, e ogni punto, da qui in avanti, può pesare come oro.