Serie A, Juve batte Carpi col brivido. Vincono Fiorentina, Napoli e Roma. Inter - Lazio 1-2
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CATANZARO, 20 DICEMBRE 2015 - Bianconeri vincono 3-2 ma rischiano nei minuti finali. Fiorentina batte il Chievo senza problemi. Il Napoli lotta e porta a casa i tre punti contro l'Atalanta mentre la Roma ringrazia Florenzi e il giovane Umar. Nel posticipo Inter - Lazio 1-2. [MORE]
Ultima giornata prima della sosta natalizia che vede l’Inter in testa alla classifica ma con un margine minore sulle avversarie. La capolista esce sconfitta dal posticipo con la Lazio dopo una brutta prestazione. La doppietta di Candreva, intervallata dal pareggio di Icardi, condanna la squadra di Mancini. Nel pomeriggio erano arrivate le vittorie delle inseguitrici. La Fiorentina batte in scioltezza il Chievo mentre il Napoli deve faticare un po’ di più contro l’Atalanta. Vittoria anche per la Roma, importante per la classifica e soprattutto per il morale. Arrivano tre punti anche per la Juventus, che sbaglia l’approccio alla gara con il Carpi ma riesce a rimontare con Mandzukic e Pogba. Vittoria esterna anche per il Milan di Mihajlovic in uno spettacolare 4-2 sul campo del Frosinone.
BOLOGNA – EMPOLI. Cinque gol e tanto spettacolo nel match dello stadio Dall’Ara. Alla fine la spunta l’Empoli grazie alla seconda doppietta consecutiva di Maccarone e ad una splendida prestazione. I toscani partono fortissimo e dopo qualche chance sprecata trova il vantaggio al 25’ con Pucciarelli, sul cui destro c’è la sfortunata deviazione di Rossettini che spiazza il suo portiere Mirante. L’attaccante dell’Empoli fa vicino al raddoppio poco dopo ma il palo gli nega la gioia del secondo gol. Al 36’ arriva il pareggio dei padroni di casa con Ciccio Brienza, che su punizione mette la palla all’incrocio dei pali e non da scampo a Skorupski. In una partita davvero emozionante, arrivano altri due gol nel giro di cinque minuti. Al 41’ Maccarone concretizza una bellissima azione con la rete del sorpasso ma allo scadere del primo tempo arriva il nuovo pareggio firmato da Destro dopo un’uscita imperfetta del portiere ospite. Nella ripresa i ritmi si mantengono alti e al 48’ è ancora Maccarone a firmare la rete del 3-2, che regala tre punti ai ragazzi di Giampaolo nonostante il Bologna le provi tutte e vada ad un passo dal 3-3 con Destro, che all’80’ trova la pronta reazione di Skorupski, bravo a deviare il colpo di testa dell’ex attaccante della Roma sulla traversa.
CARPI – JUVENTUS. Soffre la Juventus, ma alla fine porta casa altri tre punti nella sfida contro il Carpi. Sette vittorie consecutive per la squadra di Allegri, il cui approccio alla gara non è dei migliori. Al 15’ arriva il vantaggio dei padroni di casa con Borriello, che si sbarazza con troppa facilità di Bonucci e batte Buffon. I bianconeri non ci stanno e si riversano immediatamente in attacco, trovando il pareggio al 18’ con una girata del solito Mandzukic. La Juventus riesce a passare in vantaggio con lo stesso attaccante croato, che su cross di Evra realizza la doppietta personale con la specialità della casa, il colpo di testa. Al 50’ lungo lancio di Marchisio che pesca in posizione regolare Pogba. Il francese controlla e tira in un attimo portando a due le reti di vantaggio per i suoi. I bianconeri provano allora ad abbassare i ritmi, controllando la gara con il possesso palla. Al 91’ però Bonucci completa la sua pessima prestazione con l’autogol che da ancora speranza al Carpi. Un minuto dopo infatti è Lollo ad avere sui piedi la palla del pareggio ma sbaglia incredibilmente la conclusione e permette la facile parata a Buffon con un Allegri imbufalito in panchina.
ATALANTA – NAPOLI. Torna a vincere il Napoli e lo fa contro un’avversaria in forma, su un campo molto ostico. Dopo un primo tempo giocato meglio dall’Atalanta, con Reina costretto a fare gli straordinari su Maxi Moralez e Cigarini, la squadra di Sarri cresce nella ripresa a va in vantaggio con Hamsik al 52’ grazie al rigore concesso per un netto, e ingenuo, fallo di mano di De Roon. Il vantaggio dura però appena due minuti visto che il trio d’attacco bergamasco confeziona la rete di Gomez, che di destro batte Reina. Panno altri dieci minuti e Higuain trova la rete del nuovo vantaggio con un colpo di testa a centro area su cross da calcio d’angolo di Jorginho. Lo stesso centrocampista italo-brasiliano lascia i suoi in inferiorità prendendo due ammonizioni in pochi minuti. L’Atalanta però non ne approfitta anzi, all’85’ Higuain realizza il 3-1 che chiude definitivamente il match. Al 90’ Mertens conquista un altro rigore ma Hamsik questa volta calcia alto e spreca la chance di firmare la doppietta personale.
FIORENTINA – CHIEVO. Torna a vincere anche la Fiorentina, che dopo le due sconfitte in una settimana contro Juventus e Carpi batte il Chievo senza fatica e chiude il 2015 al secondo posto in classifica. È il solito Kalinic, al 20’, a sbloccare il risultato con un destro che finisce tra le gambe di un Bizzarri non esente da colpe. Ilicic realizza il 2-0 al 32’ con uno splendido sinistro a giro che batte il portiere argentino degli ospiti. C’è una sola squadra in campo al “Franchi” ed è quella guidata da Paulo Sousa, con i gialloblu praticamente inesistenti in fase offensiva. Alla fine saranno 0 i tiri nello specchio nella porta, a dimostrare la netta superiorità dei padroni di casa. Viola che vanno vicini al tris in diverse occasioni ma prima Borja Valero, poi Vecino trovano due grandi parate di Bizzarri.
ROMA – GENOA. Ottiene tre punti d’oro la Roma nel match contro un Genoa spuntato. Le assenze per squalifica di Perotti e Pavoletti hanno infatti pesato e non poco sulla fase offensiva della squadra di Gasperini. Primo tempo molto bloccato, con entrambe le squadre più attente a non subire gol visto il periodo decisamente no che stanno attraversando. Al 42’ un cross di Digne viene deviato malamente da Munoz e la palla termina sul secondo palo permettendo all’occorrente Florenzi di firmare la rete del vantaggio. Il terzino giallorosso corre ad abbracciare Rudi Garcia insieme a tutti i suoi compagni in un momento piuttosto delicato per tutto l’ambiente. Gli ospiti non riescono praticamente mai a rendersi realmente pericolosi dalle parti di Szczesny. Al 74’ i padroni di casa rimangono in inferiorità numerica dopo l’espulsione di Dzeko, che reclama un calcio di rigore e litiga con l’arbitro. Al 90’ il giovane Umar, attaccante della primavera, realizza il suo primo gol in Serie A e chiude la partita.
H. VERONA – SASSUOLO. Pareggio quasi inutile per il Verona che rimane fermo all’ultimo posto in classifica. Il Sassuolo pensa sempre più da grande squadra e cerca la vittoria fin dai primi minuti. Al 34’ arriva la rete del vantaggio neroverde firmata da Floccari, che di testa beffa il giovane Gollini su cross dell’ottimo Vrsaljko. La squadra di Gigi Delneri però non ci sta e prova la reazione d’orgoglio. Cinque minuti dopo è Toni a firmare il pareggio e a dare la carica ai suoi. La partita è più che mai equilibrata, con entrambe le squadre che cercano la vittoria ma alla fine si devono accontentare di un solo punto che probabilmente non fa felice nessuno.
SAMPDORIA – PALERMO. Primo tempo che vede il dominio dei padroni di casa, che ci provano più volta ma non riescono a trovare la rete del vantaggio. Soriano ci prova da fuori area ma il suo tiro finisce di poco alto. Intorno alla mezzora di gioca Cassano serve Fernando al limite dell’area ma Sorrentino blocca il tiro del brasiliano. Sfida aperta tra i due anche sul finire della prima frazione di gioco. Il centrocampista ci prova su punizione ma il suo tiro viene respinto dal portiere rosanero che compie una prodezza ed evita il gol. Nella ripresa il copione non cambia con la Sampdoria che continua a fare la partita. Al 53’ Cassano riesce a servire Soriano che di sinistro batte il portiere ospite e realizza la rete dell’1-0. A quindici minuti dal termine Ivan realizza il 2-0 che chiude la partita con uno stupendo piatto destro al volo che scavalca Sorrentino.
FROSINONE – MILAN. Parte bene la squadra di Mihajlovic, che all’8’ va per due volte vicina all’1-0 con Bacca e Bonaventura. In entrambe le occasioni però è strepitoso Leali che lascia il risultato invariato. I padroni di casa cominciano a prendere fiducia e a rendersi sempre più pericolosi. Al 15’ ci prova Gori ma il suo tiro viene parato da Donnarumma. Pochi minuti dopo arriva la rete del vantaggio del Frosinone con Daniel Ciofani, che viene servito da Dionisi e davanti al portiere rossonero non può proprio sbagliare. Il Milan prova la reazione ma pur stazionando nei pressi della porta di Leali non riesce mai ad andare vicina al pareggio. Nella ripresa Milan subito vicino al pareggio con Honda, ma il suo destro da pochi passi termina a lato. Al 5’ l’1-1 arriva ma da chi non ti aspetti. Abate riceve palla dal numero dieci giapponese e con un diagonale firma il pareggio. Passano altri cinque minuti e la situazione è capovolta. Montolivo prova il tiro da fuori, la palla finisce sui piedi di Bonaventura che riesce a servire Bacca, che a porta vuota firma il sorpasso. Al 78’ arriva anche il tris con il colpo di testa di Alex sugli sviluppi di un calcio d’angolo. A cinque minuti dal termine Dionisi riapre tutto con un colpo di testa da centro area con la difesa che lo lascia colpevolmente troppo solo. Con il Frosinone tutto davanti alla ricerca del pareggio, il Milan può sfruttare enormi spazi per chiudere la partita con Bonaventura su assist si Poli e regalare al proprio allenatore una pausa più serena.
TORINO – UDINESE. Il Torino prova a rialzarsi dopo la pesante sconfitta nel derby di Coppa Italia con la Juventus. La squadra di Ventura sembra sentire i fischi che arrivano dagli spalti e non gioca con tranquillità. Dopo il tentativo di Belotti, sul quale interviene con un grande intervento Karnezis, l’Udinese trova il vantaggio con il giovane Perica che sfrutta un errore della difesa per battere Padelli. Al 60’ Lodi va ad un passo dal raddoppio con un sinistro al volo che sfiora il palo a Padelli battuto. Passano pochi minuti e i bianconeri rimangono in dieci a causa dell’espulsione di Wague per doppia ammonizione. Il Toro però non riesce a raggiungere il pareggio e arriva una sconfitta che chiude male un 2015 e non fa altro che peggiorare l’umore dei tifosi.
INTER – LAZIO. Il posticipo serale regala la sorpresa della diciassettesima giornata. La capolista Inter esce sconfitta nell’ultimo match del 2015 e permette alle avversarie di avvicinarsi in classifica. La Lazio entra in campo con coraggio, decisa a lasciarsi alle spalle il periodo buio delle ultime settimane. Al 5’ Biglia batte un calcio d’angolo e vede Candreva tutto solo al limite dell’area. Il centrocampista argentino lo serve e permette al compagno di sfoderare un destro potente che batte Handanovic e regala il vantaggio. Con una mediana composta da Melo e Medel la squadra di Mancini fatica a creare gioco e i vari Jovetic, Perisic e Icardi non hanno palle giocabili in area di rigore. A fine primo tempo ancora Candreva protagonista dopo una bella cavalcata di Felipe Anderson. Questa volta però l’esterno offensivo biancoceleste non inquadra la porta e le squadre vanno al riposo con il minimo vantaggio in favore della squadra di Pioli. Nella ripresa Mancini toglie Jovetic e Biabiany e inserisce Ljajic e Brozovic. Al 61’ Icardi controlla alla grande uno splendido assist di Perisic e batte Berisha con freddezza. A questo punto l’Inter crede nella vittoria e con mezz’ora da giocare prova a portarsi in avanti. A cinque minuti dal termine però Felipe Melo entro in maniera scomposta su Milinkovic-Savic e per l’arbitro ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Candreva che però trova la risposta di Handanovic, la palla resta li e il centrocampista mette dentro la palla della vittoria. In pieno recupero altra sciocchezza di Melo che fa un entrata bruttissima su Biglia e lascia anzitempo il campo. Poco dopo lo raggiunge Milinkovic-Savic che riceve il secondo giallo e fa terminare la partita in dieci contro dieci.
Bologna | Empoli | 2-3 |
Carpi | Juventus |
2-3 |
Roma | Genoa | 2-0 |
Atalanta | Napoli | 1-3 |
Fiorentina | Chievo | 2-0 |
H. Verona | Sassuolo | 1-1 |
Torino | Udinese | 0-1 |
Frosinone | Milan | 2-4 |
Sampdoria | Palermo | 2-0 |
Inter | Lazio | 1-2 |
Inter | 36 | Torino | 22 | |
Napoli | 35 | Chievo | 22 | |
Fiorentina | 35 | Udinese | 21 | |
Juventus | 33 | Sampdoria | 20 | |
Roma | 32 | Bologna | 19 | |
Milan | 28 | Palermo | 18 | |
Sassuolo | 27 | Genoa | 16 | |
Empoli | 27 | Frosinone | 14 | |
Atalanta | 24 | Carpi | 10 | |
Lazio | 23 | H. Verona | 8 |
Giuseppe Sanzi