Scuole: MCCM intercettare i finanziamenti europei in materia di Edilizia Scolastica
Politica Calabria

Scuole: MCCM intercettare i finanziamenti europei in materia di Edilizia Scolastica

martedì 24 febbraio, 2015

CATANZARO, 24 FEBBRAIO 2015 - Intercettare i finanziamenti europei in materia di edilizia scolastica. E’ questo l’appello di Massimo Gualtieri e Fulvio Tolomeo del Movimento Civico Catanzaro Marina al Comune di Catanzaro, sulla scorta dell’avviso pubblico emanato e pubblicato dalla Regione Calabria Dipartimento 9 Infrastrutture Lavori Pubblici in data 18/2/2015, finalizzato all’approvazione dei criteri per la formazione dei piani regionali in materia di edilizia scolastica ai sensi e per gli effetti del D.M. del MEF ( Ministero Economia e Finanze), adottato di concerto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, attualmente in fase di registrazione che stabilisce le modalità di attuazione di quanto previsto dall’articolo 10 del D.L 104/2013, nonché le relative tempistiche.  [MORE]

Infatti il Decreto Legge (D.L.) n. 104 del 12/09/2013, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 128 del 08/11/2013, reca misure urgenti in materia di istruzione, università e ricerca. In particolare l’articolo 10 del citato D.L. 104/2013, prevede che le Regioni interessate, al fine di favorire interventi straordinari di ristrutturazione e manutenzione, completamento di nuove costruzioni, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento strutturale ed antisismico, adeguamento alle normative vigenti in materia di sicurezza, igiene ed agibilità degli edifici e relativi impianti; efficientamento energetico e miglioramento tecnologico di immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica e all’alta formazione artistica, musicale e coreutica, di proprietà degli enti locali, nonché la costruzione di nuovi edifici scolastici pubblici e la realizzazione di palestre scolastiche nelle scuole o di interventi volti al miglioramento delle palestre scolastiche esistenti, possono essere autorizzate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con il Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca e con il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, a stipulare appositi mutui trentennali con oneri di ammortamento a totale carico dello Stato, con la Banca europea per gli investimenti, con la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa, con la società Cassa depositi e prestiti Spa e con i soggetti autorizzati all’esercizio dell’attività bancaria ai sensi del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385.

Le Regioni devono trasmettere al Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) entro il 31/03/2015 i piani regionali triennali di edilizia scolastica sulla base delle richieste presentate dagli enti locali e i piani annuali, soggetti a conferma annuale circa l'annualità degli interventi ivi inseriti per gli anni 2016 e 2017 rispettivamente entro il 31 marzo 2016 ed il 31 marzo 2017. I soggetti aventi titolo ad accedere ai finanziamenti con formale istanza, sono gli Enti Locali (Comuni e Province) proprietari degli immobili adibiti all'istruzione scolastica pubblica statale.

Sono inoltre ammissibili gli interventi di nuova costruzione in sostituzione di quelli esistenti e di demolizione e ricostruzione, anche in sito diverso, purché opportunamente motivati dal punto di vista tecnico ed economico. Nel mentre gli interventi che non prevedano l’adeguamento strutturale ed antisismico degli edifici scolastici sono ammissibili solo dimostrando che gli stessi sono già stati adeguati o messi in sicurezza dal punto di vista antisismico e quindi potranno essere agibili e fruibili dopo l’esecuzione dei lavori per i quali si chiede il finanziamento. di quelli esistenti e di demolizione e ricostruzione, anche in sito diverso, purché opportunamente motivati Le domande, chiarisce l’avviso, dovranno pervenire entro le ore 12:00 del giorno 12/03/2015 agli indirizzi pec indicati nell’avviso citato.

L’occasione è buona per segnalare, come già fatto più volte quali siano i siti interessati di Catanzaro Marina che avrebbero bisogno di “assistenza”: Plesso Porto di Via Caprera cha attende soltanto da 11 (diconsi undici) anni di essere completato anche con una palestra (di cui esiste già la platea) e con spazi ludici ricreativi all’esterno ( i nostri figli più grandi che lì hanno iniziato, frequentano ora il secondo anno di liceo) il Plesso Murano, ove l’impianto fognario (e non solo quello) aspetta di essere rifatto da anni come più volte sollecitato, e l’esterno sistemato in quanto attualmente è letteralmente una “fetunzia” per dirla in dialetto, per non parlare del Plesso di Via Forni chiuso ormai da qualche anno.

Notizia segnalata da(Massimo Gualtieri e Fulvio Tolomeo – Movimento Civico Catanzaro Marina)


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