Scuola, diploma in quattro anni: al via la sperimentazione per 100 classi
Politica Lazio

Scuola, diploma in quattro anni: al via la sperimentazione per 100 classi

lunedì 7 agosto, 2017

ROMA, 07 AGOSTO - Via libera per cento classi alla sperimentazione del diploma da conseguire in soli quattro anni.[MORE]

Il ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Valeria Fedeli ha firmato il decreto col quale viene avviato un Piano nazionale di sperimentazione che coinvolgerà Licei e Istituti tecnici. L'avviso sarà pubblicato a fine mese sul sito del Miur e le scuole potranno fare richiesta dall'1 al 30 settembre.

Per ogni scuola partecipante, il suddetto Piano potrà essere attivato da una sola classe. Sino ad oggi sono dodici le scuole che hanno sperimentato percorsi di istruzione secondaria di durata quadriennale. Per valutare i risultati della sperimentazione, è prevista la pubblicazione di un bando nazionale che poggerebbe su criteri comuni per la presentazione dei progetti, che partiranno nell'anno scolastico 2018/2019: possono candidarsi sia scuole statali che paritarie.

Un'apposita Commissione tecnica sarà preposta alla valutazione delle domande. Questi i requisiti che dovranno contraddistinguere le proposte: elevato livello di innovazione, in particolare per ciò che concerne l'articolazione e la rimodulazione dei piani di studio; utilizzo delle tecnologie e delle attività di laboratorio nella didattica; ricorso alla metodologia Clil ovvero lo studio di una disciplina in una lingua straniera e infine promozione di continuità e orientamento con la scuola secondaria di primo grado, il mondo del lavoro, gli ordini professionali, l'università e i percorsi terziari non accademici.

Agli studenti dovrà essere garantito il raggiungimento degli obiettivi specifici di apprendimento nel percorso di studi scelto entro il quarto anno. L'insegnamento di tutte le discipline sarà garantito, eventualmente, potenziandone l'orario. Un Comitato scientifico valuterà l'andamento nazionale del Piano di innovazione redigendo una relazione annuale che sarà trasmessa al Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

I membri del Comitato verranno nominati dal ministro dell'Istruzione e dovranno individuare le misure di accompagnamento e formazione a sostegno delle scuole coinvolte nella sperimentazione. A collaborare col Comitato scientifico nazionale saranno i Comitati scientifici regionali, che dovranno valutare gli esiti della sperimentazione di anno in anno.


Luna Isabella

(foto da leggioggi.it)


Autore
https://www.infooggi.it - Il Diritto Di Sapere

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