Scoperti illeciti per 75 milioni di euro sui bonus edilizi: indagine della GDF in Calabria
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VIBO VALENTIA, 17 LUG. – La Guardia di Finanza di Vibo Valentia ha scoperto illeciti per un ammontare di 75 milioni di euro riguardanti crediti d'imposta inesistenti per lavori edilizi mai eseguiti. L'indagine, condotta dal Nucleo di Polizia economico-finanziaria, è una prosecuzione di un'attività già avviata nel dicembre 2023, che aveva portato alla scoperta di altri 50 milioni di euro di crediti fittizi.
I controlli, coordinati con la Cabina di regia istituita presso il Nucleo speciale Tutela entrate e repressione frodi fiscali della Guardia di Finanza, hanno interessato diversi soggetti economici nelle province di Vibo Valentia, Catanzaro, Crotone, Reggio Calabria e altre aree del paese. Questi soggetti avevano incassato fondi stanziati dal Governo nel contesto del Decreto Rilancio, usufruendo di vari bonus edilizi come ecobonus, sisma-bonus, bonus facciate e bonus ristrutturazioni.
Secondo le informazioni della Finanza, l'analisi dei "cassetti fiscali" ha rivelato che i soggetti economici coinvolti, operanti in vari settori, hanno generato decine di milioni di euro di crediti d'imposta per lavori edilizi inesistenti.
L'indagine ha visto la collaborazione tra il Nucleo speciale Tutela entrate e repressione frodi fiscali e il Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Vibo Valentia, che ha effettuato i riscontri documentali sul campo. Dalle verifiche è emerso che titolari e rappresentanti legali delle aziende indagate avevano creato crediti d'imposta fittizi per lavori inesistenti, successivamente monetizzati attraverso una serie di cessioni a soggetti economici privi di reale operatività.
I 75 milioni di euro scoperti nel corso dei controlli conclusi a giugno si sommano ai circa 50 milioni già contestati a fine 2023. In relazione a questi ultimi, l'Agenzia delle Entrate ha già emesso atti di recupero per circa 100 milioni di euro, comprensivi di sanzioni e interessi. Oltre agli illeciti finanziari, sono state rilevate numerose violazioni alla normativa fiscale, legate al mancato rispetto delle norme tributarie e dichiarative da parte dei soggetti controllati.
L'operazione rappresenta un ulteriore passo avanti nella lotta contro le frodi fiscali legate ai bonus edilizi, con l'obiettivo di garantire la correttezza e l'integrità nell'uso delle risorse pubbliche destinate alla riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici.(Ansa)