Schio, scattano i divieti scolastici su bermuda e gonne corte in classe
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SCHIO (VICENZA), 2 GIUGNO - Il caldo record in vista del concludersi dell’anno scolastico si fa sentire, un po’ ovunque. Ma guai ad esagerare con il vestiario: mettere bermuda o gonne corte può portare al rischio bocciatura. E’ il caso di Schio, in provincia di Vicenza, con particolare riferimento all’Itis “De Pretto”.[MORE]
Le condizioni dell’Istituto sarebbero particolarmente precarie, in relazione al clima torrido degli ultimi giorni. Ma la dirigenza risulta comunque essere piuttosto severa, in caso di abbigliamento considerato non consono all’interno di un istituto scolastico. Perciò, indossare bermuda o gonne troppo corte sta portando gli studenti a subire delle note disciplinari.
La situazione è descritta come un vero e proprio braccio di ferro tra studenti e dirigenza scolastica, con i primi a proseguire nelle proprie scelte d’abbigliamento. E si rischia come si diceva persino la bocciatura, a causa dei ripetuti richiami annotati sul registro. Secondo la circolare scolastica, «si fa presente che per abbigliamento consono si intende l’utilizzo di pantaloni lunghi e di gonne al ginocchio».
Insomma, la questione pare destinata a proseguire considerata la minaccia degli studenti, che potrebbero scioperare ad oltranza in attesa del termine dei corsi, ormai imminente. La battaglia starebbe sfociando addirittura in un richiamo ai principi costituzionali, in riferimento al diritto alla salute. Tra professori divisi e studenti convinti della propria causa, un chiarimento giunge dalla vicepreside Barbara Scapin, che si è così espressa al Giornale di Vicenza: «Non vogliamo limitare la libertà dei ragazzi ma semplicemente far rispettare le regole che la nostra scuola ha adottato. Questo non è un mercato, ma un ambiente disciplinato: per questo le famiglie ci apprezzano».
foto da: ilgazzettino.it
Cosimo Cataleta