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ASSISI (PG), 08 GIUGNO 2015 – I frati della Basilica di San Francesco d'Assisi, sul sito www.sanfrancesco.org hanno lanciato l'hashtag #SAVECRISTINA, un accorato appello per la liberazione di una bimba nella morsa dell’Isis dall’estate scorsa: «Salviamo Cristina una bambina di tre anni - si legge - sequestrata dalle milizie dell'Isis lo scorso agosto mentre era tra le braccia della mamma. Gli occhi di questa bimba hanno già visto troppo #SAVECRISTINA. Questo appello tocchi il cuore indurito dei terroristi». [MORE]
A chiedere l’intervento dei frati sono stati gli stessi genitori della piccola, incontrati nel corso di un viaggio a Erbil (Iraq), nel campo profughi La Pace; il sequestro, hanno raccontato, risale al 22 agosto 2014, quando sono stati costretti a salire su «un autobus» con la scusa di raggiungere la «clinica di Qaraqosh».
«I miliziani - spiega con disperazione la madre in un video pubblicato sul sito richiamato - hanno intimato a tutti i cristiani di lasciare il villaggio altrimenti sarebbero stati uccisi. Nonostante questo abbiamo deciso di non lasciare il villaggio e rimanere nella nostra casa. Venivamo minacciati in continuazione, volevano che ci convertissimo all’Islam».
«Mentre eravamo sull’autobus - continua la donna -, uno dell’Isis si è accorto che tenevo Cristina fra le braccia e l’ha presa con la forza. Supplicavo di riavere mia figlia ma l’unica risposta è stata: “Sali sull’autobus o ti ammazzo”. Non ho potuto fare niente».
Il Sacro Convento di Assisi organizza puntualmente ogni anno una maratona di solidarietà, dal titolo Con il cuore, nel nome di Francesco: da ieri e fino al 26 giugno, «sarà possibile sostenere i profughi cristiani in Iraq, le missioni francescane in India e le mense francescane in Italia tramite SMS e chiamate da rete fissa al 45505».
Domenico Carelli
(Foto: sanfrancescopatronoditalia.it)