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CAGLIARI, 27 OTTOBRE 2011 - Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, al termine della Conferenza di servizi riunitasi ieri a Villa Devoto, conferma la linea sulla Continuità territoriale aerea, con la definizione dello schema per l'impostazione degli oneri di servizio pubblico. [MORE]
La conferenza, al cui tavolo erano presenti i rappresentanti della Regione Sardegna, dell'Enac e del ministero dei Trasporti. ha infatti eliminato lo schema per gli oneri di servizio pubblico sulle tratte da e per Roma e Milano, alla base della nuova continuità territoriale. A firmare l'accordo sono stati la Regione, assente Cappellacci, impegnato in Consiglio per il Piano casa, l'assessore dei Trasporti Christian Solinas, l'Enac e il ministero.Ora si attende che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti curi la pubblicazione del decreto contenente gli oneri e la sua trasmissione a Bruxelles per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea.
Saranno necessari altri due mesi per i passaggi obbligatori a Roma e Bruxelles, ma dalla primavera del 2012 la tariffa unica consentirà un solo prezzo da Cagliari, Olbia e Alghero per Roma e Milano. “Si passerà - ha detto Cappellacci - da 49 a 45 euro per i collegamenti con Roma e da 59 a 55 per quelli con Milano”. Alle nuove tariffe si dovranno sommare le tasse, ma da esse, come prevede l’accordo, saranno eliminati i 6 euro della crisis surcharge, introdotta dopo l’attentato alle torri gemelle per pagare i costi della sicurezza. Sono previsti cambiamenti anche nel meccanismo delle prenotazioni e delle vendite, il cui risultato sarà, ad esempio, che l'Alitalia non potrà più pretendere gli attuali cinque euro di commissione sull'acquisto via internet.
“E’ un passo in avanti importante - ha affermato Cappellacci - verso l’obiettivo di quella tariffa unica che dovrà garantire sia il diritto alla mobilità dei sardi, sia un’alta qualità dei servizi offerti, sia quel collegamento che consenta di fare incontrare l’offerta delle imprese sarde con la domanda dei mercati extraregionali. Sono obiettivi ambiziosi ma assolutamente alla portata di un sistema Sardegna che, quando trova la giusta coesione intorno a obiettivi comuni, sa dimostrare le proprie potenzialità”.
Sara Marci