Sangue sulla Murgia. Ucciso Domenico Fraccalvieri, esponente della malavita locale altamurana
Cronaca Puglia

Sangue sulla Murgia. Ucciso Domenico Fraccalvieri, esponente della malavita locale altamurana

lunedì 27 giugno, 2011

 Altamura (BA)- 27 giugno 2011-  Un tempo Altamura era famosa per aver dato i natali a Francesco Saverio Mercadante, compositore e musicista, la cui opera “I due Figaro” è stata proposta da Riccardo Muti al festival di Ravenna.[MORE]

Da circa un anno, invece, la cittadina murgiana è famosa per essere costantemente sotto la lente investigativa del ministero dell’Interno. Proprio la scorsa settimana il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano ha dovuto rispondere a un’interrogazione parlamentare in cui Dario Ginefra, deputato PD, chiedeva conto della situazione altamurana. Da settembre dello scorso anno l’attività criminale di Altamura è cresciuta a livello esponenziale. Prima l’omicidio del pluripregiudicato Bartolo Dambrosio, e ancora la frenetica attività di spaccio, hanno fatto sì che il ministero e la procura di Bari avessero un occhio particolarmente vigile sul cuore della Murgia.


Evidentemente non è bastato. Nel pomeriggio di lunedì 27 giugno le strade di Altamura sono tornate a macchiarsi di sangue. Questa volta è stato ucciso il pluripregiudicato quarantenne Domenico Fraccalvieri, esponente di primo piano della malavita locale, raggiunto da decine di colpi di arma da fuoco in via Cirese, nei pressi di una ex discoteca chiusa da tempo.
Già a dicembre Fraccalvieri scampò per un pelo al commando che aveva intenzione di eliminarlo sorprendendolo in casa. Fu probabilmente un avvertimento, organizzato in risposta all'uccisione del super boss Bartolo Dambrosio, che fu crivellato di colpi mentre faceva jogging sulla Murgia. Oggi la spietata esecuzione nel segno della guerra tra clan che insanguina la zona.

Fraccalvieri non era certamente considerato uno stinco di santo o, come si dice sulla Murgia, non era una pasta buona. Già sorvegliato speciale, aveva precedenti per rapina, furto e spaccio di sostanze stupefacenti. Un curriculum di tutto rispetto, sebbene non risulti affiliato direttamente a un clan, ma comunque perfettamente inserito nelle dinamiche mafiose locali.


A tale ragione, gli sforzi degli investigatori si stanno concentrando sulla contrapposizione tra cosche che sta insanguinando Altamura dal 6 settembre, giorno in cui fu ucciso Dambrosio. Altamura è considerata una piazza strategica. Grande città, ma non capoluogo, posizionata al centro tra Puglia e Basilicata. Qui i malavitosi sono lontani da occhi indiscreti e hanno campo abbastanza libero.


Per gli Altamurani è un duro colpo nello stomaco e per gli inquirenti altro lavoro che si aggiunge a quello che già si è fatto. Sbrogliare la matassa degli intrecci malavitosi sarà un compito complicato.De André diceva che “non tutti nella capitale sbocciano i fiori del male. Qualche assassinio senza pretese lo abbiamo anche noi qui in paese”. Aveva ragione. Ma qui di pretese ce ne sono e sono tante. Addirittura troppe.
 


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