Salvatore Scalzo e Eugenio Occhini controreplicano all' assessore Armignacca
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CATANZARO, 16 SETTEMBRE 2011- Registriamo neppure senza troppa sorpresa una risposta scomposta e inopportuna dell’assessore Armignacca (o chi per lui). I comunicati della maggioranza sembrano, infatti, essere ascrivibili sempre alla stessa penna. Noi proviamo a riflettere su un problema e la maggioranza scarica offese personali, eludendo la gravità e la serietà dei problemi posti.[MORE] Sarebbe il caso, gentile assessore, di fare un bel bagno di umiltà e mettere da parte demagogia e arroganza, rendendosi conto che quando le cose non funzionano bene, è il caso di discutere con costruttività per migliorarle nel futuro (anche perché noi abbiamo riconosciuto le oggettive difficoltà di costruire l’evento in pochi mesi). Il problema culturale posto nel nostro comunicato faceva leva anzitutto su un problema di identità e riconoscibilità della manifestazione della Notte Piccante. E, sotto questa prospettiva, l’evento si è rivelato ampiamente insufficiente e totalmente da rivedere. E crediamo che sia sotto gli occhi di tutti. Sulle spese dei concerti e delle mostre e anche del resto, ci permettiamo di dire che siamo più che informati.
Rimandiamo i lettori alle delibere dirigenziali visibili sul sito http://2.114.169.198/apolfo/PubblicazioniController?command=elencoPubblicazioniTipoUno&codiceEnte=I&tipologia=DETDIR&descEnte=Comune%20di%20CATANZARO. E a farsi quattro conti e soprattutto a vedere con quanta dissennatezza vengano spesi i fondi pubblici. Ci auguriamo infine che ci possa essere un cambiamento di linguaggio e soprattutto che la maggioranza, che tanto e sempre si appella ad improbabili passati, cominci a parlare dell’unica cosa che interessi ai catanzaresi e cioè il presente e il futuro. E su presente e futuro, francamente c’è da preoccuparsi.
Salvatore Scalzo
Eugenio Occhini