Saldi a Palermo : Prezzi taroccati, multe ai negozi
Cronaca Sicilia

Saldi a Palermo : Prezzi taroccati, multe ai negozi

martedì 10 gennaio, 2012

 PALERMO, 10 GENNAIO 2012- Tempo di saldi ma anche di truffe ben architettate nel capoluogo siciliano. Commercianti che credendosi astuti e inattaccabili, di anno in anno, architettano ogni possibile marchingegno e promozione per sbarcare il lunario. Ma stavolta i raggiri sono stati individuati e bloccati sul nascere.[MORE]

Sono stati 15 gli esercizi commerciali del centro di Palermo, monitorati in questi giorni, dai militari del Gruppo della Guardia di Finanza, contestualmente all’esecuzione degli ordinari controlli sul rilascio di scontrini e ricevute fiscali, per individuare eventuali raggiri a danno dei consumatori. Le Fiamme gialle hanno preso nota per 15 giorni dei prezzi di vendita esposti al pubblico nei giorni che precedevano l'avvio dei saldi e li hanno confrontati con quelli esposti dopo gli sconti, anche mediante l’uso di fotografie scattate alle vetrine.

Questo metodo ha permesso di accertare che due negozi di abbigliamento e calzature del centro cittadino avevano organizzato un semplice, ma efficace trucco: gonfiare il prezzo originale, praticato prima dell'avvio dei saldi, applicandoci poi la percentuale di sconto, in realtà del tutto fasulla. In tal modo, al cliente veniva fatto credere di "fare un affare" quando, in realtà, il prezzo richiesto era di fatto uguale a quello praticato prima della promozione.

Ai titolari dei due esercizi sono state applicate sanzioni amministrative, comprese fra i 1.291 e i 3.873 euro, per violazione dell’art. 9 della Legge Regionale sul Commercio, in base alla quale le vendite promozionali sono tali soltanto se offrono condizioni favorevoli, reali ed effettive, di vendita dei prodotti. I commercianti hanno addotto come giustificazione al loro illecito comportamento, le difficoltà economiche connesse all’attuale periodo di crisi.

Un terzo esercente operante nel settore della vendita di ceramiche artistiche, infine, è stato verbalizzato per non aver indicato nelle vetrine esterne i prezzi di vendita al pubblico, impedendo in tal modo il confronto con quelli praticati prima dei saldi.

La Guardia di finanza proseguirà il monitoraggio per tutto il periodo dei saldi al fine di tutelare la clientela da eventuali truffe.

 

Maria Lo Porto


Autore
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