Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
MONACO DI BAVIERA, 21 LUGLIO – La compagnia tedesca Siemens ha annunciato la decisione di interrompere la sua partnership con la Russia, finalizzata alla produzione di energia, mediante la fornitura di materiale tecnologico e macchinari ad aziende di proprietà statale che operano in questo campo. In particolare, Siemens possiede una quota (circa il 45%) della società russa Interautomatika, che offre servizi per i sistemi di controllo delle centrali elettriche, di cui è stata ora annunciata la vendita. [MORE]
Philipp Encz, dirigente della compagnia con sede a Monaco di Baviera, ha dichiarato che la decisione è dovuta ad una violazione delle condizioni del contratto di vendita e fornitura, le quali avrebbero vincolato entrambi i contraenti al rispetto delle norme UE su trust ed esportazioni.
Pare però che la holding tedesca avesse costituito una commissione di indagine per acquisire informazioni sulla decisione presa nei giorni scorsi da parte della russa Technopromoexport di trasportare in Crimea (contro la volontà della stessa Siemens) quattro turbine a gas che erano ufficialmente destinate ad un progetto a Taman. La società tedesca potrebbe aver quindi voluto evitare misure sanzionatorie che l’UE avrebbe potuto comminare ad un’azienda europea che si sarebbe ritrovata a rifornire la penisola del Mar Nero che la Russia nel 2014 si è annessa, strappandola all’Ucraina.
Francesco Gagliardi
Foto: East Med Oil Gas