Russia, film choc sugli orfanotrofi. Cremlino vieta la pellicola
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MOSCA, 05 DICEMBRE 2013 - Sta facendo molto discutere un documentario choc girato sugli orfanotrofi russi.
La pellicola indipendente “Un bluff oppure felice nuovo anno” è opera di Olga Sinieaeva, registra e madre adottiva del docu-film poco gradito ai vertici politici del Cremlino.
Il documentario, girato ed ultimato dopo quattro anni di riprese, doveva essere presentato anche al presidente Putin il prossimo 18 Dicembre. Dopo la proiezione della pellicola, durante la serata, si sarebbe dovuto parlare e discutere anche della legge che non consente al momento ad alcun cittadino americano di adottare bambini russi.
Improvvisamente, dopo una lettera del regista fatta recapitare a Putin, la serata è stata cancellata dall’agenzia organizzativa Ria Novosti. Poco dopo è stata comunicata la cancellazione anche di un altro documentario, questa volta dedicato alla piattaforma petrolifera di Gazprom, che fu attaccata alcune settimane fa dai 30 attivisti di Greenpeace.
Per il regista Aleksand Ghiezalov non ci sono dubbi: Cremlino ha deciso di censurare il film per nascondere la verità. Su Facebook il regista ha scritto: “ Il potere ha vietato la proiezione del film” sottolineando che la decisione era “attesa” e forse anche scontata.
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Ai media russi il regista ha confessato: “ Bisogna essere una persona molto stupida per non capire perché è da chi il film è stato semplicemente vietato”, anche se una rappresentante della società organizzativa della serata - evento ha precisato che la cancellazione è avvenuta per dei problemi di natura puramente tecnica.
Anche dal Cremlino le voci parlano semplicemente di problemi di natura organizzativa specificando “ assurdo legare la lettera del regista con la cancellazione del film”.
Emanuele Ambrosio