Rumene costrette a votare per le primarie del Pd, è scandalo a Salerno
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SALERNO, 21 MARZO 2015 - Almeno trecento voti per le primarie per la scelta del segretario nazionale del partito nel 2013 e altrettanti - se non addirittura di più - per quello regionale l’anno dopo. E' quanto emerso dalle indagini condotte dalla Procura di Salerno.
Scandalo primarie: usate donne rumene per procuare voti contraffati
Sono donne rumene, tratte in schiavitù da una organizzazione criminale internazionale, trascinate a Eboli per lavorare nei campi in condizioni disumane e per pochi spiccioli, e sfruttate anche per votare alle primarie del partito democratico. Dalle intercettazioni telefoniche è stato chiaro capire il legame tra "la politica e il malaffare". Il fulcro della vicenda è l’ex dirigente dell’Ufficio anagrafe del Comune di Eboli, Pino Mazzini, che forniva al gruppo criminale falsi certificati di residenza e codici fiscali per le donne straniere. In cambio otteneva voti. [MORE]
Ora gli inquirenti continuano ad indagare per capire se tale gruppo criminale sia stato utilizzato solo in occasione delle primarie del 2013 o anche per quelle di quest'anno.
(foto:tp24.it)
Filomena I. Gaudioso