Ruby, il pm: Maroni non ha ricostruito bene la vicenda."Lei nipote di Mubarak? Io sono Nefertiti"
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Ruby, il pm: Maroni non ha ricostruito bene la vicenda."Lei nipote di Mubarak? Io sono Nefertiti"

giovedì 11 novembre, 2010

Storia infinita quella di Ruby e la questura. Il pm dei minori di Milano Annamaria Fiorillo dichiara ad alcuni giornali che Maroni non ha ricostruito esattamente la vicenda: "Quello che ha dichiarato in aula Maroni non mi va giù. Non mi è sembrato possibile che un ministro vada in Parlamento a dire queste cose. Io che ero là non posso permetterlo". Il pm conferma nuovamente di non aver mai dato l’affidamento alla Minetti.

“Quella sera ricevetti almeno sette telefonate,”-continua la Fiorillo-“ ma non hanno mai avuto il coraggio di dirmi che aveva chiamato Berlusconi", e definisce “una balla" la notizia sulla presunta mancanza dei posti in comunità. Ho parlato con il responsabile del pronto intervento e ho appurato che non era mai stata fatta richiesta”.[MORE]

E aggiunge: "Ho detto che la ragazza doveva restare in questura fino al mattino. Hanno riposto: non possiamo tenerla in camera di sicurezza. Che non è vero. Ho detto che potevano tenerla su una delle poltrone degli uffici". Non è quindi mai stato concesso l’affidamento a Minetti, che "mi venne presentata come consigliera presidenziale, una carica che non avevo mai sentito prima".
E sul fatto che Ruby fosse la nipote di Mubarak? "Non me la sono bevuta - dice la Fiorillo -. Ho risposto: e allora io sono Nefertiti, la regina del Nilo. Dopo le loro insistenze ho aggiunto: se è proprio cosi’, che facciano mandare una conferma scritta dall’ ambasciata egiziana".


Il pm dice di aver commesso "un solo errore: non ho rassicurato la funzionaria della Questura Iafrate. Era tutta irrigidita, parlava come se recitasse un copione. Con lei - dichiara - ho avuto un alterco. Ho pensato: come si permette di essere così testarda? Si assumerà tutte le responsabilità. E invece hanno mandato avanti lei".
Fiorillo spiega di non essere mai stata sentita dalla procura: "Si sono basati sulla relazione del mio capo, e sulla mia". Nelle dichiarazioni di Maroni, aggiunge, "c'è un’altra cosa non vera. Ha detto che gli atti di quella notte ci sono stati trasmessi. In realtà sono arrivati con moltissimo ritardo, dopo giorni, e dopo che Ruby si era picchiata con la brasiliana. Altrimenti non sarebbero mai arrivati, temo".


La funzionaria della Questura milanese: il commissario Giorgia Iafrate infatti ribatte al pm Fiorillo dicendo che se nega di aver dato il proprio assenso all'affido di Ruby "evidentemente ricorda male. Io invece ricordo benissimo e non cambio una virgola di quanto già detto. Ho seguito la prassi, come ogni notte".
Ma come ha fatto Berlusconi a credere ad una ragazzina di 17 anni che si spacciava per figlia di Mubarack? Come minimo è stato un po’ sprovveduto.
 


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