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ROMA, 12 MARZO 2015. Senza nessun motivo apparente un giovane di 16 anni ha aggredito il fratellino, un bambino di 20 mesi, lanciandogli addosso con forza una presa elettrica. Colpito ad un occhio il bambino è stato portato al pronto soccorso. Questo è stato solo l’ultimo dei tanti atti di violenza del giovane, e alla fine i genitori sono stati costretti a rivolgersi alle forze dell’ordine.
I poliziotti hanno scoperto ascoltando i familiari che il 16 enne, un ragazzo normale con una buona vita sociale e un buon rendimento scolastico, negli ultimi mesi aveva sviluppato una ossessione per dei videogiochi, a quanto pare molto violenti, a cui giocava tramite lo smart phon.
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Il giovane con l’andare del tempo aveva cominciato ad isolarsi, era diventato sempre più chiuso in se stesso, si era allontanato dagli amici, aveva iniziato a saltare la scuola e a trascorrere anche fino a 20 ore al giorno davanti i videogiochi. È arrivato a sviluppare comportamenti aggressivi e violenti non solo verso il fratellino, ma anche nei confronti della sorellina e della madre che avrebbe picchiato più volte, e spesso anche contro il padre quando si rifiutava di dargli il denaro necessario a ricaricare la scheda sim o per altri acquisti.
Gli agenti del Commissariato della Polizia di Stato Appio Nuovo sono intervenuti ieri sera per eseguire l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del giovane, emessa dal Tribunale dei Minorenni di Roma che ha stabilito il ricovero del 16 enne in un comunità specializzata.
(foto: www.wikipedia.it)
Emanuela Innocenzi