Roma: rubavano pezzi di ricambio delle Smart nei parcheggi dell'Università di Tor Vergata, arrestati
Cronaca Lazio

Roma: rubavano pezzi di ricambio delle Smart nei parcheggi dell'Università di Tor Vergata, arrestati

giovedì 20 novembre, 2014

ROMA, 20 NOVEMBRE 2014 – Sono stati catturati due fratelli italiani, di 44 e 29 anni, che avevano allestito un vero e proprio commercio di pezzi di ricambio di Smart rubate.

Rubavano pezzi di ricambio di Smart nei parcheggi dell’Università Tor Vergata, in manette due fratelli italiani

A dare il via alle indagini che hanno portato alla cattura dei due fratelli, sono state le numerosissime denunce di furto effettuate da tantissimi studenti dell’università capitolina Tor Vergata che, dopo aver lasciato le proprie Smart nel parcheggio dell’università, le ritrovavano mancanti di alcune parti, come ruote, cruscotti e sedili. Le numerose segnalazioni hanno fatto scattare le indagini degli uomini del Commissariato Romanina e hanno portato alla cattura dei due malviventi.[MORE]

Gli agenti hanno iniziato ad effettuare alcuni appostamenti sul luogo dove avvenivano i furti e, due giorni fa, hanno notato un’auto di grossa cilindrata che lentamente entrava nel parcheggio della facoltà di economia, mentre gli occupanti fissavano insistentemente gli interni di alcune Smart parcheggiate sul posto, per poi dirigersi alla volta dei parcheggi della Facoltà di Medicina e Chirurgia. Dopo alcuni giri di perlustrazione, uno dei due uomini è sceso dall’auto e, avvicinatosi ad una Smart, ha abbassato velocemente il finestrino dell’auto e trafugato parte della strumentazione. Immediatamente è scattato l’intervento degli agenti, che hanno sventato il tentativo di fuga dei due fratelli e li hanno condotti alla centrale di polizia.

All’interno dell’auto dei due fratelli, sono stati ritrovati numerosi arnesi da scasso e numerosi pezzi di ricambio simili a quelli appena rubati, molti altri ne sono poi stati rinvenuti durante la perquisirne della loro abitazione. I due fratelli sono stati tratti in arresto per il reato di tentato furto aggravato e sono stati giudicati con il rito per direttissima.

(foto www.remarkablecars.com)

Elisa Lepone


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