Calcio. Roma: Ranieri "se arriva Conte lo prendo io all'aeroporto"
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Totti: Antonio vincente, qualunque squadra farebbe follie per lui
ROMA, 27 APRILE - Tre gol, tre punti, e la corsa al quarto posto continua. All'Olimpico la Roma si sbarazza senza problemi del Cagliari grazie alle reti di Fazio, Pastore e Kolarov e attende adesso di conoscere i risultati delle rivali in lizza per la qualificazione alla prossima Champions League. "Ma non sto compilando nessuna tabella di marcia, domani è festa e mi godo la famiglia" assicura Claudio Ranieri, sincero anche al momento di rispondere sul futuro della panchina della Roma: "Se da tifoso giallorosso vorrei Antonio Conte al mio posto il prossimo anno? Sì, lo vorrei, ma sono l'ultimo a saperlo.
Comunque se viene Antonio io sono superfelice. Io guardo al bene della Roma, non a me stesso, se si parla di Antonio tanto di cappello, lo vado a prendere all'aeroporto". Dichiarazioni che seguono quelle rilasciate da Francesco Totti prima del fischio d'inizio. "Conte è uno degli allenatori più forti d'Europa, è un vincente e dovunque è andato ha vinto. Penso che qualunque squadra farebbe follie per lui - riconosce l'ex n.10 -. Adesso si parla della Roma, ma anche dell'Inter, del Bayern Monaco... Ci sono parecchie squadre su di lui.
Se la scelta del prossimo tecnico è legata alla Champions League? No, non dipende dalla qualificazione, questo lo posso assicurare". Tornare a giocare nell'Europa nobile di certo però aiuterebbe, anche dal punto di vista del bilancio. E per lo sprint finale la Roma potrà contare su un'arma in più: Javier Pastore. "Non lo devo scoprire io, ha una qualità che non finisce mai. Gli chiedo di giocare come sa, ma di difendere come voglio io" spiega Ranieri, soddisfatto comunque di tutta la squadra: "Sicuramente da quando sono arrivato è la partita più bella".
Per Ranieri, poi, i problemi della Roma di quest'anno sono cominciati nel mercato fatto a inizio stagione. "Erano andati via dei giocatori importanti e quando questi vanno via quelli che restano non sono così contenti - sottolinea -. C'è stato un po' di disappunto interiore da parte dei giocatori e credo anche che i nuovi arrivati non siano stati aiutati troppo dai vecchi, non perché non lo volessero ma perché stavano pensando all'anno precedente e ai giocatori ceduti. Sono cose che in uno spogliatoio pesano, e adesso i ragazzi stanno riprendendo consapevolezza nei propri i mezzi".
Decisamente negativa e sottotono invece la prestazione del Cagliari. "Oggi non siamo stati i soliti, e la partenza sciagurata ha condizionato tutta la partita. L'approccio è stato assolutamente negativo, prendere due gol dopo 7' minuti rende tutto più difficile - l'analisi del tecnico dei sardi, Rolando Maran -. Non va bene, dobbiamo andare in campo e avere sempre grandi motivazioni, è nostro dovere, ma devo dire che in settimana avevo visto la squadra allenarsi bene, con grande voglia. Dal punto di vista nervoso forse abbiamo pagato qualcosa ma dobbiamo fare in modo che questa partita sia solo un episodio".