Roma, parla Mazzillo: dopo Atac Comune rischia commissariamento
Politica Lazio

Roma, parla Mazzillo: dopo Atac Comune rischia commissariamento

giovedì 24 agosto, 2017

ROMA, 24 AGOSTO - La giornata di ieri ha visto l’amministrazione M5s a Roma voltare ancora pagina sul nome dell’assessore al Bilancio, mutato per la quarta volta da quando la sindaca Virginia Raggi è in carica. L’avvicendamento tra Mazzillo e Lemmetti non è tuttavia passato inosservato, suscitando oggetto di polemiche politiche e di critica da parte del Pd.[MORE]

A commentare l’accaduto è stato proprio l’ex assessore Mazzillo, che ha parlato al quotidiano ‘La Repubblica’. Come anticipato ieri ad Ansa, Mazzillo ha riferito di essere rimasto all’oscuro della vicenda, convinto della propria posizione di assessore. Posizione che ora invece sarà ricoperta dall’ex assessore al Bilancio di Livorno, in carica sino a ieri in Toscana sotto l’amministrazione dell’altro sindaco a cinque stelle Nogarin.

Nelle parole di Mazzillo si ritrovano tutte le perplessità sull’operato politico della sindaca: «Non mi aspettavo un benservito simile. Non credevo che sarei stato ripagato così per le mie perplessità, condivise anche da Luigi Di Maio» - esordisce l’ex assessore. Ed ancora: «Al sindaco ho cercato di far capire che se interviene male sul dissesto Atac il Comune sarà commissariato».

Mazzillo è intervenuto sulla vicenda parlando nel dettaglio: «Ho detto alla Raggi come la penso sul concordato preventivo che si vuole fare. Nella pancia dell’Atac ci sono 429 milioni di crediti verso il Comune che con il concordato si rischiano di perdere. E questo non è un elemento facilmente digeribile per i conti di Roma Capitale».

Le perplessità su Atac fanno il paio con il giudizio complessivo sull’amministrazione Raggi: «Nella gestione amministrativa di questa città si è perso il contatto con il progetto al quale i cittadini avevano dato il loro voto. Qui servono persone che conoscono i problemi di Roma. Il Movimento ha al proprio interno queste risorse. Purtroppo nelle logiche successive alla vittoria elettorale ha prevalso l’idea di un meccanismo che forse serviva ad evitare la diaspora, i cambi di casacca». Qui il riferimento di Mazzillo è al ‘contratto’ con penale da 150 mila euro fatto firmare alla squadra di governo.

Mazzillo ha poi anche concluso con un giudizio sul proprio operato: «Ho svolto il mio compito con coscienza. Ho approvato il bilancio in anticipo. Ho messo a posto i debiti fuori bilancio. Sarei riuscito a far quadrare anche la vicenda dell’Atac, in bonis, senza mettere in mezzo tribunali, avvocati e periti». Così invece non sarà, perché da oggi si apre l’assessorato di Lemmetti.

foto da: lineapress.it

Cosimo Cataleta


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