Roma, nuova aggressione su un bus: ventiduenne spacca vetro cabina e ferisce autista
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ROMA, 30 SETTEMBRE 2015 - Nuova aggressione a Roma ai danni di un autista dell'autobus. É la terza in cinque giorni. Ieri pomeriggio intorno alle 19 a Ponte di Nona il conducente della linea 051 della Tevere Tpl, la società che serve la periferia, è stato aggredito da un passeggero. [MORE]
L'uomo si era avvicinato all'autista per chiedere di cambiare percorso e al rifiuto ha mandato in frantumi con un pugno il vetro della cella di sicurezza dove si trovano i conducenti delle linee più a rischio. Alcuni vetri hanno ferito al volto l'autista che ha fermato il bus. Appena ha aperto le porte l'aggressore è scappato ma è stato individuato dai carabinieri della stazione di Settecamini e bloccato intorno alle 22 mentre rientrava a casa. Si tratta di un romano di 22 anni arrestato per lesioni personali, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio. Ora si trova ai domiciliari. L'autista, romano di 38 anni, se l'è cavata solo con qualche ferita lieve. I passeggeri del bus sono invece rimasti bloccati per trenta minuti in attesa che arrivasse un mezzo sostitutivo.
Lunedì i carabinieri avevano arrestato un romeno senza fissa dimora perché in via del Plebiscito, in pieno centro di Roma, mentre era a bordo del bus 64, aveva preso a calci il parabrezza anteriore e aveva minacciato l'autista a causa del suo rifiuto a fermarsi dove il romeno aveva chiesto, lontano dalla fermata. Ancora più grave l'episodio avvenuto giovedì sera a La Rustica, quando un altro autista è stato picchiato per avere chiesto ad un ragazzo di spostare la sua auto parcheggiata in doppia fila. Il conducente è stato preso a calci e pugni dal giovane, dai suoi genitori e dalla sua fidanzata. I quattro aggressori sono stati poi identificati e denunciati per i reati di lesioni, minacce a incaricato di pubblico servizio, danneggiamento aggravato ed interruzione di un servizio pubblico.
L'assessore alla mobilità Stefano Esposito non vuole però sentir parlare di emergenza sicurezza per gli autisti degli autobus: “Non è possibile che i bus vengano scortati. Ci vorrebbe un pochino di civiltà in più. Il problema però non riguarda solo Roma: qui lo si avverte di più perché è una grande città. Esposito afferma comunque di aver dati ad Atac l'indirizzo di “ utilizzare in maniera diffusa, e quindi anche sulle linee bus a rischio, la vigilanza interna”.
Tiziano Rugi