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ROMA, 14 OTTOBRE 2015 – Fori Imperiali pedonali al 100%, è l’ultima missione del sindaco dimissionario di Roma Ignazio Marino che in queste ore sta appunto lavorando alla completa pedonalizzazione dei Fori Imperiali, come previsto nel suo manifesto elettorale. Niente più auto e divieto di circolazione di autobus e taxi tra il Colosseo e piazza Venezia. E' quanto riferiscono fonti del Campidoglio. [MORE]
L'assessore capitolino al Patrimonio politiche Ue e grandi eventi Alessandra Cattoi, ha dichiarato: «Il sindaco? Sta lavorando, sto lavorando, stiamo lavorando tutti. Anche un po' in affanno perché oltre al lavoro normale dobbiamo anche preoccuparci di organizzare la nostra vita dopo il Campidoglio. Lo ripeto, stiamo però lavorando normalmente e credo che anche il sindaco stia facendo la stessa cosa».
Un progetto che Marino non ha mai abbandonato, tra i principali del suo mandato e sul suo tavolo anche prima della crisi in Campidoglio. A poco più di due mesi dalla sua elezione, il 3 agosto del 2013, fu già ordinato lo stop alle auto attorno all'Anfiteatro Flavio. Il 28 giugno del 2014, invece, fu chiusa al traffico per due mesi tutta la strada: bici e bus solo tra largo Corrado Ricci e il Colosseo e taxi e Ncc ammessi solamente nell'altro tratto verso piazza Venezia. Infine, lo scorso luglio, per volere dello stesso sindaco, furono mandati via dai Fori 22 camion bar, 43 venditori di souvenir e altre 11 postazioni.
Questo nuovo provvedimento, che potrebbe essere contenuto in una delibera di giunta e non passare dal voto dell'aula, dovrà essere licenziato entro il 2 novembre, giorno in cui le dimissioni di Marino diventeranno effettive e avrà inizio il periodo di commissariamento che porterà poi al voto, probabilmente nella primavera del 2016.
Il capogruppo Pd Fabrizio Panecaldo si è detto "lieto" del provvedimento e auspica che «si coinvolgano anche le forze economiche che gravitano intorno alla via», mentre l'assessore uscente ai Trasporti Stefano Esposito ha commentato: «Bene la pedonalizzazione dei Fori Imperiali ma attenzione a non fare un pasticcio. Io stesso avevo incontrato il dipartimento e i tassisti e avevo anticipato loro che si andava in quella direzione. Ora Marino la porta avanti, è comprensibile. Mi auguro che le cose siano fatte bene, perché senza un'opportuna preparazione, in relazione alla viabilità laterale ai Fori, si rischia di creare un blocco e di provocare un pasticcio. In termini di accessi e di viabilità bisogna dare sbocco al trasporto pubblico e ai tassisti, che altrimenti sarebbero troppo penalizzati e così anche il traffico».
Per Alessandro Atzeni della Uiltrasporti settore taxi, invece, si tratta di «un'idea folle. Si vuole ulteriormente penalizzare i regolari operatori del trasporto pubblico non di linea romano e i loro utenti, che oltre ad essere costretti a circumnavigare la città dovranno subire uno spropositato aumento delle spese per i loro spostamenti. Nell'interesse di tutti sarebbe stato più utile lasciare in eredità ai romani un progetto di riqualificazione delle strade ormai sempre più simili alle mulattiere».
[foto: rainews.it]
Antonella Sica
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