Roma, diciassettenne suicida: a gennaio aveva denunciato uno stupro
Entra nel nostro Canale Telegram!
Ricevi tutte le notizie in tempo reale direttamente sul tuo smartphone!
ROMA, 13 FEBBRAIO - La procura di Roma ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio in relazione alla morte della diciassettenne australiana che si è tolta la vita lunedì sera, lanciandosi dal sesto piano di una palazzina in zona San Giovanni. Stando a quanto emerso, a metà gennaio la ragazza aveva denunciato un tassista per violenza sessuale.
La giovane, di origini australiane, viveva a Roma con la famiglia, ma spesso era ospite di un’amica romana diciannovenne, ascoltata in queste ore dagli inquirenti. È proprio dal sesto piano dell’appartamento di quest’ultima che si sarebbe gettata la ragazza.
Gli investigatori hanno sentito la madre della giovane e lo stesso hanno fatto con l’amica e con altre persone che conoscevano la diciassettenne. La ragazza, che aveva passato un periodo della sua vita in collegio, viene definita dagli inquirenti come un “profilo psicologico complicato”, con una vita difficile, già in cura presso alcuni specialisti.
“Da qualche giorno la vedevamo qui sotto con l’altra giovane e sembravano tranquille”, spiegano i vicini del palazzo di via Pomezia. Lunedì pomeriggio le due erano uscite per fare una passeggiata, poi intorno alle 19:00 erano rientrate a casa. Poco dopo la diciassettenne, rimasta sola in camera, ha aperto la finestra e si è lanciata nel vuoto.
Claudio Canzone
Fonte foto: huffingtonpost.it