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ROMA, 3 NOVEMBRE 2011 – Le forze dell'ordine hanno caricato gli studenti che stavano manifestando a Roma. I ragazzi avevano prima bloccato dei bus alla stazione Tiburtina e una volta che si sono mossi sono stati bloccati. Dopo avere forzato il cordone delle forze dell’ordine sono stati caricati.[MORE]
Gli studenti si erano dati appuntamento a piazzale Tiburtino, organizzandosi in corteo nonostante l'assenza dell'autorizzazione della Questura. Quando i ragazzi hanno cercato di oltrepassare il cordone dei mezzi della Polizia che bloccavano la strada per via Tiburtina, sono stati caricati. I primi a partire stamani, direzione stazione Tiburtina, sono stati gli studenti del Virgilio che hanno occupato per alcuni minuti corso Vittorio Emanuele. Annunciati dai Collettivi delle scuole superiori blocco del traffico, occupazioni e “assedio” a un ministero. La Questura ieri aveva ribadito che "scendere in piazza senza preavviso potrebbe esporre a responsabilità penali, civili ed amministrative".
Molti giovani denunciano di essere stati “identificati senza un motivo” e poi raccontano di “scene di blindati davanti ai licei del centro di Roma”. A denunciarlo in una nota sono gli studenti Autorganizzati. “Nonostante la presenza di mezzi delle forze dell’ordine, gli studenti e le studentesse del Virgilio, in diverse centinaia, si sono mossi in corteo spontaneo nel pieno centro della città e del I municipio, violando qualsiasi divieto - spiegano nella nota - in altri licei stessa scena: tre camionette al Mamiani,e due camionette al Tasso e l’identificazione di chi non andava a scuola”.
“Non possiamo accettare le parole del sindaco Alemanno il quale vuole ridurre il movimento a un problema di ordine pubblico, con le sue dichiarazioni antidemocratiche - dichiara Andrea Capalti dell'UdS Roma - Non accettiamo i suoi divieti e per questo nella giornata di domani ci mobiliteremo partendo dalle nostre scuole facendoci sentire da tutta la città”.
Nel resto paese mobilitazioni previste per il 4 novembre in 20 città. Da Bari a Torino, da Palermo a Milano, da Napoli a Genova gli studenti studenti torneranno ad invadere le strade della città. “Vogliamo riprendere il filo delle lotte partite sin dal primo giorno di scuola - dichiara Mariano di Palma, coordinatore nazionale UdS - stanno partendo accampate nelle piazze del paese, le scuole stanno cominciando occupazioni ed autogestioni, tra gli studenti c'è voglia di cambiamento nelle proprie scuole, nel paese e nell'intero pianeta. Il 3 a Roma e il 4 in tutto il paese dimostreremo che non ci siamo fermati e rilanceremo la data di mobilitazione internazionale del 17 Novembre, ripresa anche dagli occupanti di Wall Street e in tanti altri paesi, grazie ad un appello che abbiamo tradotto in più lingue”.
Lidia Tagnesi