Rollandin richiama al dialogo al Congrès dell'Union Valdotaine
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SAINT-VINCENT, 5 OTTOBRE 2015 – Al Congrès dell'Union Valdotaine è intervenuto un pacato Rollandin: “Abbiamo avuto l'idea che la 'Valle d'Aosta isola felice' fosse vera, ma non ho amato molto l'idea di 'isola' e questa idea non è più quella di oggi e neanche il modo di far passare l'idea di Valle d'Aosta. Vogliamo una Valle che lavora con gli altri, con le altre regioni a statuto speciale, con volontà di confrontarsi e perché sia mantenuto il dovuto rispetto ai nostri rispettivi statuti”.
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“Non abbiamo un eletto europeo, fatto dovuto all'impossibilità di trovare un accordo con le altre forze politiche nonostante la nostra richiesta”, continua la disanima del presidente, “Risultato: la parola 'montagna' è sparita dall'Europa. Abbiamo cercato di fare capire cosa succede in Valle, con tutte le competenze che abbiamo, ed è difficile per noi averne di nuove, dal momento che le esercitiamo tutte interamente. Sono stati fatti interventi di eccellenza sui servizi, e basta vedere i risultati. In un momento di difficoltà dobbiamo far capire che le regole di una volta non sono più valide. Con la crisi ci sono stati cambiamenti capitali, ed è indispensabile ragionare su come mantenere servizi adeguati, sapendo che bisognerà ridurre i costi degli interventi. Abbiamo problemi seri di comunicazione ed informazione, e a volte non comunichiamo in maniera giusta ciò che stiamo facendo, non lo sappiamo gestire al meglio, dovremo farlo”.
“La nostra autonomia va difesa”, conclude Rollandin, “anche attraverso una macroregione alpina che metta assieme il contesto della montagna nell'anima, non come l'identità delle macroregioni che teorizza la Lega. Siamo decisi a lavorare insieme e creare alleanze, e vogliamo lavorare con tutti quelli disponibili ad andare in queste direzioni”.
Foto: aostasera.it
Dino Buonaiuto