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MONTEVIDEO, 11 DICEMBRE 2013-Oggi il Senato uruguayano ha preso una decisione storica e rivoluzionaria: approvare la riforma che prevede che sarà lo Stato a produrre, distribuire e vendere marijuana. Diventando l’unico Paese al Mondo ad aver adottato queste misure. Lo storico progetto di legge è passato con 16 voti a favore, da parte della coalizione di sinistra (Frente Amplio), 13 contrari (i componenti dell’opposizione) e un senatore non era presente. Il dibattito ha avuto durata di quasi 12 ore.
La nuova normativa permetterà ai normali cittadini di coltivare nel proprio giardino o nel balcone di casa, per uso personale o per rivederla ai gruppi di consumatori. Il tutto in scala ridotta e con la supervisione dello Stato, che comunque dovrà regolamentare e monitorare il ciclo produttivo della sostanza. [MORE]
Il dibattito sulla legalizzazione, poi divenuto legge, ha avuto come primo sostenitore il presidente Josè “Pepe” Mujica. Quest’ultimo ha sottolineato la sperimentazione del progetto, che guarda ancora più avanti rispetto ai provvedimenti già adottati in Colorado e a Washington o a leggi simili approvate in Spagna e Olanda. Il presidente ha affermato: “ Il nostro intento non è diventare il Paese del fumo libero, ma piuttosto tentare un esperimento al di fuori del proibizionismo che è fallito, per strappare un mercato importante ai trafficanti di droga”. Infatti il costo al grammo sarà pari a un dollaro.
La reazione dei cittadini non è stata del tutto positiva. Infatti secondo i sondaggi, il 60% della popolazione si è opposta alla riforma e, qualora, l’opposizione dovesse riuscire ad ottenere le firme, non contesterà la convocazione di un referendum abrogativo.
Il governo ha fatto sapere che la vendita della cannabis inizierà intorno al mese di Giugno/Luglio con concessione di licenze a privati e farmacie abilitate alla vendita.
Dario Clemente