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Si è tenuta presso la sede di via Larghetto Educandato, la riunione del direttivo C.I.C.A.S Catanzaro. Presenti all’incontro il Presidente Giorgio Ventura, il responsabile cittadino Massimo Gaglianese, il Dott. Nino Nicotera, Cesare Leone, Renzo Pironace ed Elio Rotundo. [MORE]Dopo una breve parentesi su quella che è stata una vittoria per la sigla sindacale e cioè la restituzione di una ulteriore zona di sosta per il carico e lo scarico a favore dei commercianti nei pressi dell’area adiacente la chiesa del Monte, si è discusso di alcuni temi centrali. L’attuale crisi economica che penalizza moltissimo il nascere di nuove aziende. Molti sono i doveri che ogni giorno un artigiano, un commerciante, un agente di commercio devono rispettare, e molte sono le difficoltà da affrontare, prima fra tutte la mancanza di puntualità nei pagamenti sia da parte dei privati ma anche da parte degli enti pubblici, a cui si aggiunge la difficoltà di effettuare l’accesso al credito per le P.M.I che nel sud subiscono il fallimento delle banche locali ulteriormente penalizzate con la stipula del nuovo accordo Basilea 2. Vi è un evidente paura di aggregazione, le società non trovano grande appiglio, manca la fiducia nell’altro ed in alcuni casi in se stessi, bisognerebbe cambiare marcia introducendo dei corsi sul come fare aggregazione. La C.I.C.A.S in quanto associazione sindacale datoriale vuole organizzare delle attività formative in materia di sicurezza sul lavoro consistenti in: Responsabile del servizio prevenzione e protezione; Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza; Addetto antincendio; Addetto al Primo Soccorso, il tutto per arricchire le già tante attività svolte all’interno della struttura al fine di aiutare i propri associati anche nell'ottemperanza delle attuali leggi in materia. L’obiettivo è anche quello di sensibilizzare l'attuale amministrazione per la risoluzione di alcuni problemi inerenti i mercati rionali nel riordino, in base al pagamento della TOSAP arretrata anche da parte degli operatori, per una composizione bonaria allo scopo di permettere a tutti i "regolari" di fare mercato, impedendo l'appropriazione dei e cercando quindi di ostacolare un abusivismo dilagante.