Risale lo spread, Renzi: "Aumenta a causa dell'incertezza"

lunedì 14 novembre, 2016

BERGAMO, 14 NOVEMBRE - Lo spread – il differenziale di rendimento tra il Btp e il Bund tedesco – continua a crescere e ha sfondato la soglia dei 180 punti base.
«Aumenta lo spread? E' ovvio, se c'è incertezza aumenta. Non è una minaccia, è una constatazione». Così il premier Matteo Renzi ha commentato la notizia, a margine di un incontro a Bergamo a sostegno del "Sì" al referendum costituzionale. [MORE]

Il Presidente del Consiglio, continuando a parlare della consultazione del 4 dicembre, ha poi detto: «Me lo immagino un leghista o un 5 Stelle che entra in cabina elettorale: se vuole votare No deve tenere gli occhi chiusi, perché se legge il quesito vota Sì».

«La vera lotta alla casta – ha aggiunto - è la riforma costituzionale che prevede il taglio dei costi della politica, l'abolizione del Cnel». «A naso - ha proseguito Renzi - direi che la casta sta con quelli che vogliono difendere i superstipendi. Volete tenervi quelli che hanno galleggiato per decenni? Ma non parlate di lotta alla casta».

«Dovesse vincere il No – ha inoltre dichiarato il premier - evitiamo di ingrossare le fila del rimpianto del giorno dopo». «Andate casa per casa, indirizzo per indirizzo, luogo per luogo», ha affermato Renzi, invitando anche a convincere i giovani ad andare a votare il 4 dicembre. «Spero – ha concluso - che i sondaggi non la dicano giusta come non l'hanno raccontata fino a questo momento in tanti altri passaggi politici...».

In merito alle proteste per la per vittoria di Trump alle elezioni USA, il premier italiano ha detto: «Al posto di andare in piazza il giorno dopo a protestare, vai a votare il giorno prima». Facendo poi un parallelo con quelle proteste e quanto potrebbe accadere il giorno dopo il referendum del 4 dicembre in Italia, ha dichiarato: «E' il partito dell'astensione del giorno dopo, come accaduto anche in Inghilterra dopo la Brexit"».

«Certi polemizzano solo perché non hanno avuto una poltrona - ha spiegato Renzi attaccando quanti all'interno del Pd fanno campagna per il No al referendum. «Qualcuno di questi, se gli avessimo dato una poltrona europea, non farebbe polemica, non possiamo basarci sul risentimento", ha detto in conclusione, senza però fare nomi.

[foto: ilgiornaledivicenza.it]

Antonella Sica

Argomenti:

Aumento