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ROMA, 27 APRILE 2016 – Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha annunciato formalmente ai membri della Giunta riuniti al Foro Italico che Federica Pellegrini sarà la portabandiera dell’Italia ai prossimi Giochi Olimpici di Rio.
La campionessa di nuoto è il quinto alfiere donna nella storia azzurra dei Giochi Estivi. Prima di lei altre atlete illustri hanno rappresentato i nostri colori: a Helsinki 1952 fu portabandiera la ginnasta Miranda Cicognani, nel 1984 a Los Angeles invece fu la volta di Sara Simeoni, mentre nel 1996 ad Atlanta toccò a Giovanna Trillini; infine a Valentina Vezzali nel 2012 a Londra.
Il prossimo 5 agosto, nel giorno del suo 28° compleanno, toccherà quindi all’atleta veneta sfilare nel Maracana in testa alle delegazione azzurra. [MORE]
La cerimonia di consegna del tricolore ai portabandiera azzurri si terrà il prossimo 22 giugno alle 10:30 presso il Palazzo del Quirinale. Federica Pellegrini e la sprinter Martina Caironi, portabandiera italiana alle Paralimpiadi, riceveranno il tricolore direttamente dalle mani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Dopo l’investitura ufficiale la Pellegrini ha così commentato: «Ringrazio il Coni che mi ha scelto per un ruolo così importante. Il mio nome è comparso molte volte tra le papabili, io per scaramanzia non ci credevo, ma ora è ufficiale e l’emozione è molto forte. Devo ringraziare Giovanni Malagò che ha sempre creduto in me, anche nei momenti di difficoltà come quando nel 2006, dopo aver già conquistato un argento olimpico, non sono riuscita a qualificarmi per la finale europea. Avevo una spalla da buttare, Malagò mi è stato vicino, voglio ringraziare lui e Alberto Castagnetti, che mi ha spinto a trasferirmi a Verona per ricominciare». «Devo dire che lo sport è sempre stata la mia vita, la mia grande passione. E quello che vorrei portare a Rio guidando questa squadra azzurra è la voglia di combattere, di non arrendersi mai qualsiasi cosa succeda», ha aggiunto la nuotatrice. Nel corso della conferenza stampa l’atleta ha poi confessato un suo desiderio: «Spero veramente che gli italiani guardandoci da casa si sentano un po’ più italiani vedendoci gareggiare qualsiasi sia poi il risultato, vorrebbe dire che lo sport ha veramente vinto». Infine sul suo futuro dopo le Olimpiadi: «Sul mio futuro rimando tutte le scelte al dopo Rio. Avrò un po’ di tempo per decidere la mia vita personale e professionale futura. Sarà sicuramente una decisione dura in entrambi i casi». «Noi atleti viviamo sui quadrienni olimpici, fare un anno per fare un altro mondiale per me non avrebbe senso. Fare altri quattro anni per partecipare alla quinta olimpiade, quello già è un obiettivo un po’ più grande», ha concluso l’atleta veneta.
«Sono molto felice, perché anche se ci sono quasi 30 anni di differenza siamo cresciuti insieme, io spero da buon dirigente e lei come atleta», ha detto invece Malagò parlando al salone d’onore del Coni con al fianco la nuotatrice azzurra. «Con la scelta di Federica Pellegrini l’Italia diventa il paese al mondo che per più volte, ben cinque, ha scelto una donna come portabandiera. M ricordo a Budapest quando Federica era già una celebrata campionessa e invece si trovava a bordo vasca con tanti dubbi e incertezze. Ci siamo detti che ci sarebbe piaciuto continuare a stare insieme e siamo insieme pure oggi. La Giunta Coni l’ha scelta a furor di popolo e mi scuso se ci siamo attardati fino all’ultimo per questa decisione ma volevo essere all’infinito sicuro che non poteva essere che lei ad avere l’onore di essere portabandiera», ha concluso il presidente del Coni.
[foto: gazzetta.it]
Antonella Sica