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FARINDOLA, 26 GENNAIO – L’estrazione degli ultimi due corpi, porta il bilancio delle vittime, che hanno perso la vita a causa della slavina abbattutasi sull’hotel Rigopiano lo scorso 18 gennaio, a quota 29. 40 in tutto le persone presenti all’interno della struttura al momento del disastro, 12 i dipendenti di cui il titolare Roberto Del Rosso.[MORE]
Le prime autopsie el frattempo sono già state effettuate le prime 6 autopsie. Una delle vittime, Gabriele D'Angelo, è morto assiderato sotto la valanga che ha travolto l'hotel, come dimostra l’autopsia. "Non ci sono segni di traumi né di asfissia come emorragie congiuntivali. Secondo noi se fosse stato soccorso entro due ore probabilmente poteva essere salvato'', riferisce il medico di parte della famiglia D'Angelo.
Non è dello stesso avviso il sostituto procuratore di Pescara, Cristina Tedeschini, che durante la conferenza stampa per fare il punto sulle indagini dell'hotel Rigopiano ha sottolineato: "Non ci sono casi in cui la causa esclusiva è l'ipotermia. I primi sei accertamenti autoptici che sono stati acquisti hanno dinamiche di decesso diverse l'una dall'altra", ha spiegato. "In alcuni casi, ci sono state morti immediate per schiacciamento, in altri casi ci sono stati decessi meno immediati con concorrenza di cause: schiacciamento, ipotermia e asfissia".
I responsabili Per quanto riguarda la ricerca delle responsabilità per omicidio plurimo colposo, il sostituto procuratore di Pescara ha fatto sapere: "Le telefonate registrate sono state acquisite, io le ho ascoltate e mi sembra evidente che ci siano state incomprensioni relative alle richieste di aiuto lanciate da Giampiero Parete e Quintino Marcella il 18 gennaio"- aggiungendo - "Al momento non ci sono indagati", confermando poi che in giornata sono state effettuate "acquisizioni importanti" di materiale utile alle indagini.
"Sulla base delle informazioni in mio possesso, l'hotel era in possesso di tutte le autorizzazioni", ha proseguito la Tedeschini. "La situazione complessiva, percepita dagli ospiti dell'hotel il 18 gennaio, era sicuramente di criticità, sia in mattinata sia, soprattutto, nel pomeriggio e c'era una diffusa volontà di lasciare l'albergo. Anche nella giornata precedente - ha proseguito Tedeschini - altre criticità erano state segnalate dal gestore dell'hotel, ma erano di altro tipo, ad esempio relative alla mancanza si gasolio e a problemi di viabilità". "I bollettini Meteomont sono stati regolarmente redatti, trasmessi e ricevuti dai destinatari istituzionali. Questo è un fatto certo".
Maria Azzarello