Ridurre le partecipate, a Bologna i costi della politica si tagliano così
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BOLOGNA, 14 OTTOBRE 2011 – "Sulle partecipate siamo disponibili a ridurre drasticamente laddove è possibile". La ricetta taglia-costi alla politica secondo il sindaco di Bologna Virginio Merola comincia da qui. Le anticipazioni di questa manovra è proprio il sindaco a rivelarle in un'intervista al Sole24Ore Centro Nord.[MORE]
: “il prossimo intervento lo faremo su una società territoriale di Hera, i cui componenti del cda scenderanno da 7 a 3". Partecipate e non solo. Con i tagli il sindaco inizia proprio “da casa sua” abbassando del 55% i costi per il suo staff e portando i consiglieri da 46 a 36. Ma non basta: “Quello che possiamo fare, come stiamo già facendo, è intervenire sul vero problema: le partecipate. Si possono ridurre drasticamente le indennità, come abbiamo fatto nel caso della presidenza di Sab (aeroporto, ndr.). Dobbiamo ridurre anche il numero dei componenti del cda. Nel caso di Srm, che è un'agenzia per la mobilità locale, lo abbiamo praticamente azzerato".
Il sindaco indica anche le priorità legate a sussidiarietà, infrastrutture e taglio dei costi. "Servirebbe un allenamento del patto di stabilità - spiega Merola sul Sole24ore - utilizzando i soldi per pagare le imprese piuttosto che per generare avanzi. Dal canto nostro possiamo innanzitutto sfruttare la leva della sussidiarietà. Per i nidi oppure i servizi sociali di assistenza agli anziani si devono analizzare le esperienze già messe in campo da aziende e dare loro una logica di sistema".
Il sindaco del capoluogo emiliano parla anche del 'people mover', il tram che collegherebbe stazione dei treni con aeroporto, annunciando il via ai lavori entro il 2012.
Noemi La Barbera