Ridimensionamento turni notturni farmaci, il Comune vuole spiegazione dall'Asp

venerdì 17 gennaio, 2014

CATANZARO, 17 GENNAIO 2014 - Il Comune non può accettare "tout court" il ridimensionamento del servizio notturno delle farmacie. E’ quanto ha sostenuto l’assessore alle attività economiche, Giovanni Merante, che questa mattina ha presieduto un tavolo per fare il punto della questione alla luce della comunicazione che palazzo de Nobili ha ricevuto dall’Asp. Merante, su input del sindaco Sergio Abramo, ha voluto capire le problematiche che stanno alla base della decisione dell’Asp di ridurre da tre a due le farmacie che devono garantire il servizio notturno sul territorio comunale.

“Pur non avendo come Comune competenze specifiche sul calendario di turnazione del servizio – ha spiegato Merante – come amministrazione, ed il sindaco in prima persona, siamo preoccupati per i risvolti di carattere sociale che tale provvedimento va ad innescare. Catanzaro, infatti, si sviluppa su un territorio disomogeneo dal punto di vista urbanistico , questo comporta tempi abbastanza consistenti per raggiungere da un capo all’altro la città. Una condizione che andrebbe, dunque, a incidere notevolmente sull’accesso al servizio farmaceutico notturno. Prestazione – ha aggiounto - che riveste carattere d’urgenza in quanto c’è di mezzo la salute del cittadino. Sono state proprio queste considerazione ad averci spinto a convocare il tavolo, perché vogliamo capire quali motivazioni hanno spinto l’Asp ad accettare il calendario proposto da Federfarma”.

Hanno risposto all’invito dell’assessore Merante il presidente dell’ordine provinciale dei farmacisti, Vitaliano Corapi; il presidente dell’associazione provinciale titolari di farmacie, Vincenzo Defilippo accompagnato dal funzionario Perri; il direttore del servizio farmaceutico dell’Asp, Maria Antonietta Genovesi. Presenti anche il presidente della commissione attività economiche, Eugenio Riccio e il componente la commissione il consigliere Sergio Costanzo il presidente della commissione consiliare politiche sociali, Rosario Lostumbo e il funzionario istruttore direttivo del settore attività economiche di palazzo de Nobili, Domenico Rocca. [MORE]

A conclusione di un ampio confronto l’assessore Merante, dopo aver constatato alcune contraddizioni nel decreto emanato dalla Regione e più specificatamente per quanto attiene gli articoli 3 e 4, ha chiesto all’Asp gli opportuni chiarimenti. Ricevute le delucidazioni convocherà di nuovo le parti per cercare una mediazione che possa soddisfare le esigenze di accesso al servizio da parte dei cittadini. A margine della riunione il consigliere Sergio Costanzo ha espresso preoccupazione “per l’annunciato ridimensionamento del servizio notturno in quanto le farmacie offrono una prestazione insostituibile sul territorio. Preoccupazione perché dietro questa decisione c’è l’inspiegabile taglio che si fa ad un comparto tanto importante quale quello dell’assistenza sanitaria.

A parte il fatto che non abbiamo ancora capito quale strategia di management e di governance del sistema sanitario stia dietro queste nuove disposizioni, e onestamente ci piacerebbe conoscere le linee guida che lo hanno determinato. Occorrono fatti concreti ed urgenti in quanto i titolari di farmacia vivono anch’essi le difficoltà del “particolare momento storico” e ogni ritardo nei pagamenti assume particolare gravità, contabilmente ai farmacisti, i quali, spettano ancora i pagamenti riferiti ai mesi di settembre, ottobre e novembre 2013 Ritardi che comportano pesanti interessi che i farmacisti devono pagare alle banche che hanno anticipato le somme non pagate dalla ASP. Sono queste – ha concluso Costanzo - le motivazioni vere che spingono a proporre il ridimensionamento del servizio. Chi di competenze può, quindi, intervenire se non vuole che dopo aver “affossato” la sanità catanzarese “affossi” anche un servizio essenziale come quello farmaceutico.

(Notizia segnalata da Ufficio stampa Comune di Catanzaro)

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