Ricordato a Gimigliano l’evento fondatore della Basilica della Madonna di Porto
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Grande partecipazione di popolo al tradizionale appuntamento di ottobre con la memoria dell’origine del Santuario della Madonna di Porto in Gimigliano. Un evento istituito da monsignor Giuseppe Pullano nel 1953, per ricordare l’evento fondatore del rinomato luogo di culto diocesano, ossia la rivelazione in sogno della Vergine al giovane Pietro Gatto nel 1751 e la costruzione della “cona”, sulle rive del fiume Corace, custodita nella piccola chiesetta adiacente al nuovo Tempio, cuore del pellegrinaggio a Porto.
Anche quest’anno, per la preparazione e celebrazione dell’evento, alcune parrocchie del territorio hanno organizzato una intensa settimana di spiritualità, preghiera e formazione accogliendo l’immagine pellegrina della Madonna che dal Santuario di Porto ha raggiunto le Parrocchie “San Massimiliano Maria Kolbe”, “Santa Teresa di Gesù Bambino” e “Sacro Cuore” dei quartieri “Barone” e “Catanzaro Lido”. Una bella e significativa occasione di comunione nello spirito di una chiesa sinodale che ha registrato una edificante partecipazione di popolo.
L’immagine della Madonna è stata ospitata anche nella Casa di Riposo “Oasi Padre Pio” alla presenza di ospiti e operatori della struttura.
Al termine della “settimana mariana” l’immagine è stata riaccompagnata dalle tre comunità parrocchiali alla Basilica di Porto, accolta da numerosi fedeli che a piedi da Gimigliano hanno raggiunto la vallata. Culmine dell’appuntamento la solenne concelebrazione eucaristica con l’offerta dell’olio per la lampada votiva che arde tutto l’anno sull’altare maggiore della Basilica offerto dalle tre comunità parrocchiali.
La suggestiva celebrazione si è conclusa con la processione “aux flambeaux” che ha raggiunto l’antico santuario di Porto e con la preghiera di affidamento a Maria dei lavori del Sinodo.