Criticità sui termini delle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria
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Richiesto l’intervento dell’USR Calabria a sostegno della conclusione delle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria entro il 31 agosto
LAMEZIA TERME (CZ) 5 LUG - L’avvocato Fernando Nucifero, responsabile comparto scuola del movimento civico di Lamezia Terme “Patto Sociale”, rivolge un accorato invito al dirigente generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria affinché supplisca alle iniquità del Decreto Legge 8 aprile 2020 n° 22, convertito in legge il 6 giugno 2020, che ha previsto per i docenti delle scuole di ogni ordine e grado lo slittamento del termine delle operazioni di utilizzazione e assegnazione provvisoria fino al 20 settembre 2020 e asseverando la conclusione delle procedure entro il 31/08/ come del resto avvenuto con sacrificio e dedizione delle risorse impiegate negli anni passati.
«Tale condizione temporale è indispensabile - sottolinea Nucifero - sia per scongiurare a centinaia di docenti la presa di servizio obbligatoria nella sede di titolarità, lontana per molti oltre i mille chilometri, a partire dal 1 Settembre, per poi dover fare eventualmente ritorno, a distanza di settimane nella provincia indicata nella domanda di ricongiungimento, con tutti i disagi e rischi per la propria e altrui salute che un simile quanto inutile spostamento comporterebbe e sia per consentire un proficuo avvio dell’anno a salvaguardia del diritto allo studio degli studenti in particolar modo degli allievi svantaggiati per i quali la presenza dell’insegnante di sostegno specializzato fin dalle prime lezioni è fondamentale per incoraggiare, facilitare, accompagnare e favorire il processo d’apprendimento e d’inclusione scolastica soprattutto in questa delicata fase contrassegnata dall’emergenza sanitaria e in cui regna sovrana l’incertezza sulle modalità di ripartenza in assoluta sicurezza essendo tardive e difficilmente realizzabili a breve le linee guida dettate dal Ministro Azzolina, generiche e carenti di soluzioni tecniche nuove adatte a questi tempi fermo restando la possibilità non remota di un ritorno al lockdown ad attività avanzate».
La situazione, anche in virtù dell’importante mole di soggetti coinvolti, vista l’esigua percentuale di trasferimenti interprovinciali accordati a causa della bassa percentuale stabilita per la mobilità interprovinciale pari al 30% inclusiva delle precedenze e per la mancata trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto, desta serie preoccupazioni generali a cui porre rimedio velocizzando le prassi burocratiche inerenti evitando, così, il divulgarsi di ulteriori criticità che andrebbero a riflettersi sul buon funzionamento e andamento del sistema scuola colpendo pesantemente l’utenza più fragile.
«Ritengo, pertanto, opportuno - afferma Nucifero - chiedere, per vincere questa battaglia a tutela dell’intera collettività scolastica calabrese, l’intervento tempestivo del massimo dirigente dell’Usr per sostenere la fine delle operazioni nei termini sopra indicati.
Il problema degli esodi forzati dei docenti in attesa di conoscere la loro sede di destinazione - conclude il referente di Patto Sociale - non è da sottovalutare e da trascurare ma anzi, così come segnalato da insegnanti, alunni e famiglie, è una priorità socio- economica - culturale - a cui urge dare concrete, positive e definitive risposte che, in via straordinaria e momentaneamente, l’Usr potrebbe cercare di colmare dimostrando di fatto, come accaduto in passato, buon senso, grande sensibilità, sinergia e vicinanza verso il nostro, già bistrattato, territorio».
Lina Latelli
Foto: Avvocato NuciferoFernando