Responsabilità e ruoli per la sicurezza sul lavoro
Info Lavoro Lombardia Milano

Responsabilità e ruoli per la sicurezza sul lavoro

lunedì 14 novembre, 2022

Il d. lgs. n. 81 del 2008 ha definito il numero di persone coinvolte nel sistema di prevenzione e protezione sul logo di lavoro. La sicurezza sul lavoro – non è mai banale metterlo in evidenza – non può mai essere ostacolata o compromessa, e deve garantire la regolare esecuzione delle mansioni previste. In funzione di ciò che è previsto nel decreto che abbiamo menzionato poco sopra, tale sistema offre la possibilità di tenere sotto controllo non solo le diverse fasi del lavoro, ma anche tutti i soggetti che devono essere formati in maniera adeguata al loro ruolo.

Il dirigente e il datore di lavoro

Per sapere come operare in questo ambito ci si può rivolgere a Sicurya, che è una società di consulenza specializzata proprio nella sicurezza sul lavoro. Ma quali sono le responsabilità delle figure che si trovano ai vertici di un’azienda in tema di sicurezza? In qualunque contesto lavorativo, il titolare è la massima autorità di riferimento e al tempo stesso si occupa dell’organizzazione complessiva delle unità produttive attuando i poteri decisionali e quelli di spesa. Inoltre il datore di lavoro costituisce la figura di riferimento in ambito aziendale; egli è tenuto a definire i rischi presenti sul posto di lavoro, ma non solo.

Gli obblighi del datore di lavoro

Fra gli altri obblighi in carico al datore di lavoro c’è quello relativo alla nomina di un medico in grado di definire l’idoneità sul lavoro; inoltre, il datore di lavoro deve mettere a disposizione dei dipendenti i dispositivi di protezione e sicurezza garantendo loro una formazione completa. Gli obblighi del datore di lavoro non possono essere per alcun motivo delegati, dal momento che costituiscono la valutazione di tutti i rischi potenziali attraverso la lettura dell’articolo 28 del documento. La figura del datore di lavoro è affiancata da quella del dirigente: si tratta del soggetto che è tenuto a mettere in atto le direttive che vengono emanate dal datore di lavoro e monitorare le attività lavorative. Nella maggior parte dei casi i dirigenti hanno gli stessi obblighi che spettano ai lavoratori, a parte quelli che non possono essere delegati.

Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione

In tutte le aziende ci sono altre due figure molto importanti: il responsabile del servizio di prevenzione e protezione e l’addetto al servizio di prevenzione e protezione. Per svolgere il primo ruolo è necessario essere in possesso di requisiti attitudinali specifici, secondo quanto indicato dal decreto di cui abbiamo parlato in precedenza. Il compito di questa figura è stato profondamente aggiornato negli anni. Oggi è visto come un vero e proprio “manager della sicurezza” con funzioni operative in tutti i suoi aspetti. L’addetto al servizio, ove presente, ha invece il compito di assistere il RSPP svolgendo un’attività che varia in funzione del tipo di impresa. Oltre a queste due figure, poi, c’è il preposto, che ha il compito di sovrintendere le attività e assicurare che le direttive vengano eseguite. Inoltre, il preposto può assumere iniziative in linea con le mansioni che gli spettano nel contesto aziendale.

Il medico

In quasi ogni azienda inoltre non può mancare il medico, che ha il compito della sorveglianza sanitaria ed è chiamato a effettuare le visite periodiche a intervalli regolari, allo scopo di verificare le condizioni di salute dei lavoratori e valutare la loro idoneità. Proseguendo nella rassegna delle figure presenti in azienda, non si può non citare l’addetto al primo soccorso, il quale deve conoscere non solo le pratiche del pronto soccorso, ma anche le misure di primo intervento. Ancora, vi è la figura dell’addetto al servizio antincendio, il quale è chiamato a svolgere attività di prevenzione spiegando ai presenti come ci si deve comportare in presenza di un incendio.

I diritti e i doveri del lavoratore

Il lavoratore in linea teorica si trova alla base della piramide, ma a ben vedere, è la figura più importante di un’azienda: è facile intuirne la ragione. Al di là di ciò che prevede il suo contratto, il dipendente è chiamato a svolgere un’attività lavorativa nel contesto organizzativo, privato o pubblico che sia. I lavoratori non hanno solo diritti ma anche doveri, dal momento che devono svolgere le mansioni che vengono attribuite loro con impegno e in maniera corretta, per evitare di mettere a repentaglio l’incolumità propria o dei colleghi nonché, potenzialmente, la totale esecutività dell’impresa.


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