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26 MARZO 2015 - "Con decreto del Presidente del Consiglio regionale n. 17 del 30 dicembre 2014, l'incarico - fa rilevare Tallini - e' stato prorogato fino al 31 Gennaio 2015, al fine di garantire la continuita' amministrativa della struttura burocratica del Consiglio Regionale in attesa dell'insediamento dell'Assemblea Legislativa. Inoltre, con deliberazione n. 2 del 26 gennaio 2015 dell'Ufficio di Presidenza e decreto del Presidente del Consiglio regionale n. 1 del 26 gennaio 2015, l'avv. Carlo Pietro Calabro' e' stato prorogato, ai sensi della L. R. 13 maggio 1996, n.8 e ss.mm.ii., fino al 28 febbraio e con successiva deliberazione n. 10 del 24 febbraio 2015, l'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale ha ritenuto di prorogare ulteriormente l'incarico di Segretario- Direttore Generale fino al 30 aprile 2015 stabilendo, inoltre, che il precitato dirigente mantenga ad interim la dirigenza delle seguenti Aree Funzionali della struttura burocratica del Consiglio Regionale, nonche' dei Settori/Servizi facenti parte delle stesse e non assegnate ad altra dirigenza. [MORE]
Alla data del 31.12.2011, il dott. Carlo Pietro Calabro', cosi come risulta dal proprio curriculum vitae, avrebbe maturato i requisiti per essere soggetto al regime di pensionamento previgente, in quanto, in tale data, Egli avrebbe maturato quota 96 (eta' + anzianita' di servizio), cosi come previsto dalla c.d. Legge Fornero e dalla circolare esplicativa n. 2/2015 del Ministero per la semplificazione e la pubblica amministrazione. Il dott. Carlo Pietro Calabro', pertanto, -s econdo tallini - al compimento del 65 anno di eta' (1 luglio 2014), per effetto della norma sopra richiamata, avrebbe dovuto essere collocato in quiescenza obbligatoria, con risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro da parte dell'amministrazione regionale". (Agi)