Reggio Calabria, maxi sequestro di 4 mln destinati al centro agroalimentare di Mortara
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REGGIO CALABRIA, 10 MARZO 2015 - Il decreto di sequestro è stato emesso in via di urgenza dal Sostituto Procuratore Dottor Antonio Cristillo e riguarda i fondi stanziati sul "Fondo per il risanamento e lo sviluppo dell'Area urbana di Reggio" destinati alla costruzione del Centro agroalimentare. [MORE]
I carabinieri della sezione di pg della Procura di Reggio Calabria hanno sequestrato nella sede di Bankitalia 4.118.400 di euro stanziati sul "Fondo per il risanamento e lo sviluppo dell'Area urbana di Reggio" destinati alla costruzione del Centro agroalimentare di Mortara di Pellaro (RC). Il sequestro fa parte dell'inchiesta nei confronti di Alberto Pagliuca, rappresentante legale dell'Ati Lafatre e di altri funzionari pubblici, in corso di identificazione, indagati per frode in forniture e violazioni edilizie. Per lo svolgimento dei lavori di costruzione del Centro agroalimentare, secondo gli investigatori, la Lafatre avrebbe fornito una falsa polizza fideiussoria a garanzia degli impegni assunti ed avrebbe utilizzato, per la costruzione dell'opera, calcestruzzo non conforme per difetto, omettendo di fornire i relativi campioni di prova.
Il provvedimento di sequestro preventivo si è reso necessario, secondo le informazioni fornite dagli investigatori, al fine di evitare che un lodo arbitrale, attualmente in pendenza alla Corte d'Appello di Roma, tra il Comune di Reggio Calabria e la Lafatre, potesse spiegare i propri effetti, con il riconoscimento a favore dell'impresa di un ulteriore credito pari a 16.370.649 euro sul già precario stato finanziario del Comune di Reggio Calabria, visto che lo stesso ha già corrisposto per l'opera, al 31 dicembre 2011, la somma di 25.501.788 euro.
(fonte immagine ansa.it)
Giuseppe Sanzi