Redditometro: da oggi il Fisco fa partire i controlli incrociati sugli ultimi 4 anni
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MILANO, 19 AGOSTO 2013 – Al via oggi – dopo il periodo di prova e di rodaggio – il nuovo sistema del "redditometro". Come già spiegato all’inizio di agosto, si tratta di un meccanismo presuntivo di determinazione del reddito, il quale si poggia sulla ricostruzione delle spese sostenute dai contribuenti.
L’Agenzia dell’Entrate, in sostanza, andrà a comparare i redditi dichiarati da ciascun contribuente con le spese ed il tenore di vita effettivo, il quale verrà ricavato – soprattutto - sulla base di elementi certi (presenti in Anagrafe tributaria o nella dichiarazione dei redditi) e le «spese per elementi certi» (le spese per mantenere i beni presenti in Anagrafe, quali l'abitazione o i mezzi di trasporto). In particolare,la soglia limite che farà scattare l'attenzione e gli accertamenti sarà quella del +20% tra spese sostenute e redditi dichiarati, mentre il periodo preso in esame dal Fisco sarà quello degli ultimi 4 anni.
Secondo una classifica stilata dal Sole 24 Ore, i maggiori rischi di evasione si potrebbero riscontrare nelle zone del Meridione. Nello specifico, in base alla suddetta classifica, le dieci province italiane meno a rischio evasione: Milano, Bologna, Trieste, Forlì-Cesena, Parma, Ancona, Torino, Padova, Vercelli, Modena. Le provincie più a rischio: maglia nera per Ragusa, seguono, Agrigento, Trapani, Catania, Messina, Viterbo, Crotone, Caserta, Latina, Rieti.
Per un approfondimento sul nuovo: Redditometro
(fonte: Il Sole 24 Ore; foto: .leggioggi.it)
Rosy Merola [MORE]