Recovery: sindaci Rete a Von Der Leyen, a sud vada 70% fondi
Economia Calabria Catanzaro

Recovery: sindaci Rete a Von Der Leyen, a sud vada 70% fondi

martedì 6 aprile, 2021

Recovery: sindaci Rete a Von Der Leyen, a sud vada 70% fondi. 'Iniquità distribuzione risorse Italia penalizzato Mezzogiorno'.
CATANZARO, 06 APR - I sindaci della Rete Recovery Sud chiedono alla presidente della Commissione europea Ursula Von Der Leyen di apporre il vincolo di destinazione ai finanziamenti del Next Generation EU assegnati all'Italia, distribuendoli nella misura del 70 per cento al Mezzogiorno d'Italia. In una lettera inviata alla presidente della Commissione europea, che, è scritto in una nota - "segue altre missive già inviate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e del Presidente del Consiglio Mario Draghi", i primi cittadini "rappresentano tutte le iniquità nella distribuzione delle risorse nazionali che hanno penalizzato in questi anni il Mezzogiorno, minando il principio di coesione che proprio l'Europa raccomanda ai suoi Stati membri di rispettare. E richiamano, a tal proposito, proprio le parole di Draghi".

I Sindaci del Recovery Sud dunque "ripongono fiducia nell'Unione Europea, anche per recuperare Unità nazionale compromessa dai ripetuti discrimini verso il Sud, che potrebbero soffiare sul fuoco ed alimentare di un non auspicabile Sud-exit che codesta Commissione deve scongiurare, tutelando i territori ed i giovani del Sud che potranno emigrare solo per scelta e non più per necessità". "Questa Rete di circa 500 Sindaci del Sud - è scritto, tra l'altro, nella lettera - non può nascondere che alcune forze politiche parlamentari, come effettivamente accade da oltre un ventennio, cercano di invertire, attraverso artifizi e raggiri, lo stato di necessità di finanziamento di opere e spesa corrente al Sud Italia. Questo avviene attraverso interpretazioni arbitrarie come quelle del finanziamento dei Comuni in considerazione della spesa storica, avvantaggiando i municipi del Nord. Con la continua applicazione di tale sistema, i Governi di ogni schieramento che si sono succeduti, hanno minato la solidità di un'Unità Nazionale che negli anni '80 era molto più sentita, ancorché la ripartizione finanziaria fosse solo di poco più equa.

Oggi, invece, si registra da circa 15 anni anche il blocco della ripartizione del Fondo Perequativo statale a scapito dei Comuni del Sud che però hanno vinto i ricorsi giudiziari in merito davanti al Tar Lazio e al Consiglio di Stato. Ancor più grave è il sistema di investimenti pubblici sbilanciato quasi nella totalità al Nord. Per evitare il ripetersi di quanto riportato, il nostro Gruppo dei Sindaci del Meridione intende vigilare sulla ripartizione territoriale delle risorse; ripartizione che non può che essere del 70% al Sud e del 30% al Nord, per evitare di minare la pace sociale, ma soprattutto per consentire quel minimo di rispetto della coesione che si deve obbligatoriamente perseguire, come ha dichiarato lo stesso presidente del Consiglio Mario Draghi, in una video conferenza il giorno 23 marzo 2021, con la collaborazione della Ministra per il Sud Mara Carfagna".


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