Realizzato a Lamezia un presepe artistico ispirato al presepe Cuciniello di San Martino
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LAMEZIA TERME 24 DICEMBRE - Anche quest’anno la Casa di Riposo Tamburelli di Lamezia Terme ospita un presepe di elevato spessore artistico che trae ispirazione dal famoso presepe Cuciniello, conservato al Museo di San Martino di Napoli e cosiddetto dal nome del collezionista ed autore dell’allestimento scenografico del presepe realizzato su uno scoglio diviso in tre parti. Tre luoghi che rappresentano rispettivamente le scene principali della storia della nascita di Gesù: la Natività, ambientata in un rudere di un tempio romano, simbolo del cristianesimo nato tra le rovine del paganesimo, l’annuncio ai pastori e la taverna con la quale il poliedrico Michele Cuciniello fa spazio al mondo profano, fatto di taverne, mercati, pescivendoli e contadini. Ispirandosi a questo modello i ragazzi della cooperativa francescana “ Padre Gesualdo” di Lamezia Terme hanno dato vita ad un vero capolavoro al quale hanno lavorato con dedizione e determinazione fin dai mesi estivi usando , come di consueto, materiali poveri, dal sughero alla cartapesta. Con questi modesti mezzi i giovani, guidati dal direttore della struttura Tamburelli Antonello Coclite e dal professore Bruno Bagalà, hanno creato una stupenda e complessa scenografia costruita su emblematiche immagini atte a trasmettere il forte messaggio della cristianità e su un gioco di luce che le illumina tutte sprigionando intorno una particolare atmosfera di serenità e di pace.
Alla fine di una gradinata, scavata nella roccia, si erge la singolare grotta, ideata tra antichi ruderi, che accoglie il Bambino Gesù, Maria e Giuseppe, i Re Magi, nell’area circostante e in basso sono collocati circa ottanta pastori originali napoletani del ‘700, custoditi gelosamente da anni dal direttore Antonello Coclite , alberi, case, alcuni animali. Stupore, ammirazione e ansia di preghiera sono le sensazioni suscitate dal meraviglioso presepe artistico negli studenti dell’Istituto Comprensivo Perri- Pitagora di Lamezia terme e nei numerosi visitatori presenti alla cerimonia di inaugurazione durante la quale il guardiano del convento di Sant’Antonio frate Bruno Macrì ha impartito la benedizione. Durante le festività natalizie il presepe diventa un polo di devozione e d’attrazione culturale per la città lametina in quanto i parenti e gli amici, che fanno visita agli ospiti della Casa di Riposo, possono anche fermarsi un momento davanti alla stupenda rappresentazione della nascita di Gesù per respirare il clima natalizio e schiudere il cuore all’incontro con Dio che si fa uomo venendo ad abitare tra gli uomini per la loro salvezza. Il presepe potrà essere visitato tutti i giorni fino all’Epifania e per buona parte del mese di gennaio.
Foto: il presepe artistico
Lina Latelli Nucifero