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CITTA' DEL VATICANO, 11 FEBBRAIO 2013 - Papa Ratzinger si dimette, ma adesso la domanda che attanaglia è: “Chi sarà il suo successore?”. Secondo un'indagine svolta dal vaticanista americano John Allen, a Roma sono tre oggi i papabili: l'italiano Angelo Scola, 70 anni, arcivescovo di Milano, di palesate origini cielline; il canadese Marc Ouellet, 67 anni, prefetto dei Vescovi appartenente alla società di vita apostolica dei sulpiziani; e l'argentino Leonardo Sandri, 68 anni, prefetto della Congregazione per le chiese orientali.[MORE]
I tre, però, non fanno in tempo a salire sul podio, che già nascono i dissensi. Sia Scola che Ouellet sono entrambi in sintonia con Benedetto XVI, ma c'è chi si chiede se l’arcivescovo di Milano, non avendo mai lavorato in curia romana, sappia porre rimedio ai problemi di gestione vaticana. Il secondo, invece, appare troppo simile a Ratzinger: cerebrale, riservato e poco avvezzo alla concreta pragmaticità che rifugge da ogni premessa morale. Anche Sandri, naturalmente, ha i suoi difetti: secondo molti sarebbe meglio avesse un ruolo di secondo piano, magari come segretario di stato, piuttosto che ricoprire la carica di Papa.
Così, subito dopo l'annuncio delle dimissioni di Benedetto XVI, si fanno i nomi di altri possibili successori: uno dei favoriti è il cardinale austriaco Christoph Schoenborn, arcivescovo di Vienna di 67 anni, che si fa portavoce di una linea riformista nella Chiesa cattolica. Nelle seconde file, tra i candidati che potrebbero emergere vi è, primo tra tutti Péter Erdo, 59 anni, ungherese arcivescovo di Budapest.
Ma, visto che ormai si pensa che i tempi potrebbero essere maturi per il primo Pontefice "extra-europeo" della storia, tra le riserve, compare anche il nome di Timothy Dolan, 62 anni, statunitense arcivescovo di New York. Un Papa decisamente esuberante sarebbe lui che, lo scorso concistoro a Roma, è stato accolto come una celebrità. Grazie al suo discorso davanti a tutti i cardinali e al Papa, dedicato alla "nuova evangelizzazione" ,ha ottenuto un grande successo di pubblico.
Infine si parla del neo cardinale filippino Luis Antonio Tagle, 54 anni, arcivescovo di Manila. Quest’ultimo è ritenuto un grande comunicatore, ed è un ricercato speaker sui media, tanto che un commentatore filippino ha detto recentemente che Tagle ha dimostrato di avere "la mente di un teologo, l'anima di un musicista e il cuore di un pastore".
Per William Hill bookmakers torna, invece, l'ipotesi di un "papa nero" ed il favorito è l'80enne nigeriano Francis Arinze, con una quota di 2-1, seguito dal ganese Turkson, che viene dato 5-1. Tuttavia anche prima dell'ultimo conclave, nel 2005, il nigeriano Arinze era il favorito, ma alla fine fu eletto Ratzinger.
I cardinali elettori del Conclave sono 118, 51 creati da Giovanni Paolo II e 67 da Benedetto XVI. Il numero definitivo dei cardinali dipenderà, però, dalla data ufficiale della riunione per eleggere il nuovo Papa. Infatti, passati gli ottant’anni i cardinali non partecipano più al conclave per eleggere il successore di Pietro (anche se questo non impedisce loro di essere eletti), e, se si tiene conto del fatto che entro la fine di marzo compieranno 80 anni 4 cardinali che oggi sono elettori, il numero definitivo potrebbe scendere a 114.
Per quanto riguarda il possibile nome del prossimo Pontefice: il più accreditato pare Paolo VII, seguito nell’ordine da Pietro, Pio, Giovanni Paolo e Giovanni.
(Foto dal sito theindieshelter.com)
Katia Portovenero