Rapporti sessuali a pagamento con un minore: 4 arrestati, ci sarebbe anche un poliziotto
Cronaca Lazio

Rapporti sessuali a pagamento con un minore: 4 arrestati, ci sarebbe anche un poliziotto

mercoledì 23 settembre, 2015

ROMA, 23 SETTEMBRE 2015 - Ci sarebbe anche un poliziotto, assistente capo della Polizia di Stato tra i 4 clienti di un ragazzino, di soli 16 anni, arrestati stamani e finiti ai domiciliari, poiché ritenuti responsabili del reato di prostituzione minorile. La vittima, con una situazione familiare disagiata alle spalle, pare si prostituisse in cambio di denaro e guadagnasse 700-800 al giorno. In manette sarebbe finito anche un dipendente Eni, uno dell'Istituto superiore di Sanità e un uomo impegnato nella Protezione civile. 

I provvedimenti sono stati effettuati in esecuzione di quattro ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emesse dal Gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica. Gli arrestati sarebbero accusati di aver consumato a Roma numerosi rapporti sessuali a pagamento con il ragazzo. [MORE]

L'indagine, condotta dalla IV Sezione della Squadra Mobile, specializzata in reati contro le donne, i minori e le fasce vulnerabili, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Roma è stata avviata sulla base della relazione di un assistente sociale che da anni seguiva il minore, che avrebbe segnalato alla Procura dei Minori la probabile attività di prostituzione del ragazzo che presumibilmente offriva prestazioni sessuali in cambio di denaro a uomini adulti conosciuti via web tramite chat.

Intercettazioni telefoniche e pedinamenti avrebbero permesso alla polizia di accertare i ripetuti incontri. Dalle indagini sarebbe emerso che il minore avrebbe iniziato a prostituirsi all'età di quattordici anni e a 16 anni, quando sarebbe riuscito a procurarsi una ''clientela fissa", i suoi guadagni sarebbero cresciuti.

I poliziotti avrebbero appurato che il 16enne disponeva di una gran quantità di telefoni cellulari, computer, apparecchiature elettroniche e, soprattutto, di risorse economiche, parte delle quali pare fossero pervenute anche tramite versamenti sulla sua poste-pay come corrispettivo della sua attività di prostituzione.

Numerose fonti di prova, fa sapere la polizia, indicherebbero la consapevolezza dei clienti sulla minore età del ragazzo.

(Foto dal sito siciliajournal.it)

Tiziano Rugi

 


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