Ranieri esulta dopo Inter-Roma 0-1: "Vittoria storica, dedicata ai tifosi


Claudio Ranieri ha gli occhi pieni di orgoglio e la voce emozionata quando commenta il successo della sua Roma sul campo dell'Inter per 1-0. Una vittoria dal significato speciale: è la prima contro una big in questa stagione.
"Non avevamo mai vinto contro una grande squadra – racconta il tecnico giallorosso –, e l'ho detto chiaramente ai ragazzi prima della partita. Dovevamo giocare per i nostri tifosi, volevo renderli orgogliosi".
Nei primi 35 minuti di gara, secondo Ranieri, la Roma ha espresso un "calcio veramente bello", creando almeno due o tre occasioni nitide che avrebbero potuto chiudere anticipatamente la sfida.
"Poi naturalmente abbiamo giocato contro l'Inter, una squadra che sa gestire bene il possesso palla – ha continuato Ranieri – ma siamo stati bravi a chiudere ogni spazio, sfruttando bene anche le ripartenze".
Un altro risultato di misura, "forse il sesto, settimo o ottavo 1-0, non lo so precisamente", ammette sorridendo Ranieri, sottolineando però l'importanza del risultato più che del punteggio: "Sono sempre tre punti, e sono contento perché così carico i miei giocatori".
La chiave tattica della gara, per Ranieri, è stata schierare quattro uomini offensivi, una mossa che meditava da tempo.
"Volevo avere sia il possesso di palla che rapidità. Con El Shaarawy e Baldanzi avevamo entrambi", ha spiegato il tecnico. E sulla crescita esponenziale di Suè, grande protagonista della partita, Ranieri aggiunge: "Finalmente sta facendo quello che gli chiedevo. Deve essere pratico, rapido nel decidere se puntare l'uomo o passare la palla. Sta capendo la Serie A e sta migliorando".
Alla domanda sulla scelta di Coné come perno di centrocampo e sulla solidità difensiva, Ranieri chiarisce: "L'idea è nata rivedendo la partita di Udine. Mancini centrale? È perfetto in quel ruolo, trasmette sicurezza e grinta alla squadra".
Nonostante la vittoria e la classifica che sorride, Ranieri preferisce restare cauto: "Io non guardo la classifica, penso già alla Fiorentina. Non prometto nulla, procediamo partita per partita. Come diceva un grande allenatore, 'Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco'. L'importante è che alla fine nessuno possa recriminare nulla".
Un siparietto simpatico arriva quando gli chiedono delle scommesse: "Non scommetto nulla, io lavoro e basta. Non ho mai scommesso in vita mia".
Infine, un pensiero speciale ancora a Suè, il gioiello della sua Roma: "I compagni sapevano già la sua qualità, ha una stoffa molto pregiata. Ora lo vedete tutti, ma per noi non è una sorpresa". Parola di Claudio Ranieri.