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QUARTU, 9 FEBBRAIO 2012 - Continua la protesta contro le bollette pazze di Abbanoa e anche ieri gli sportelli dell'ufficio Gestione Crediti di Quartu sono stati presi d'assalto da centinaia di cittadini imbestialiti. Tra cui Anna Maria Casula, una pensionata di 82 anni che si è vista recapitare una bolletta di 25 mila euro, da pagare in una dilazione massima di due rate in cinquanta giorni. Il paradosso non sta solo nell'importo esorbitante delle bollette ma anche nel fatto che molti degli avvisi di pagamento fanno riferimento a utenze inesistenti poichè riguardano abitazioni prive di contattore o sono intestati a defunti “Arrivano bollette per mia suocera, scomparsa da due anni», ha raccontato Carlo Mattana a l'Unione Sarda, «ho pagato per fare la voltura a nome mio, ma ne è arrivata un'altra da 1.600 euro a nome della defunta».[MORE]
Abbanoa replica confermando la regolarità nella fatturazione in quanto sono stati fatti i controlli preliminari prima di mandare le bollette. Secondo l'ente gestore dell'acqua, infatti, i consumi anomali sono causati da probabili perdite occulte nella proprietà e di conseguenza, l'accertamento e l'eliminazione non sono di loro competenza ma spettano agli utenti.
Domani, il primo cittadino Mauro Contini incontrerà i vertici dell'Abbanoa per cercare di risolvere una situazione che sta diventando insostenibile e ingestibile .
foto da it-it.facebook.it
Maria Assunta Casula