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BOLZANO, 12 MARZO 2014 - E' capitato a un negozio di casalinghi di Bolzano. Per un caso di omonimia, il negozio era stato confuso con uno vicino prossimo a chiudere i battenti. I clienti cercavano così di ottenere uno sconto, oppure di convincere il proprietario a svendere la merce in magazzino.
Così, all'ennesima volta in cui i clienti gli chiedevano "Quando fallisci?", il fratello del proprietario non ha retto e ha affisso sulla vetrina del negozio un simpatico cartello: "Noi non chiudiamo!", semmai quello che chiudeva era il negozio omonimo.[MORE]
In un contesto di crisi generalizzata, la notizia che il negozietto avesse deciso di chiudere aveva creato dei seri problemi nella gestione dell'attività: diversi i clienti che chiedevano apertamente quando il locale avrebbe chiuso e "La gente passa a chiedere quando iniziano i saldi" spiega il proprietario all'ANSA.
La falsa notizia è trapelata a causa di un'omonimia: infatti c'è un fallimento a nome Franchi a Bolzano. Si tratta di un parente del proprietario del negozio di casalinghi, che però è di tutto altro settore. Infatti, il parente del malcapitato gestisce forniture per le catene alberghiere, mentre il proprietario protagonista della vicenda si occupava di casalinghi venduti al dettaglio.
Fonte: Ansa.it
Fonte immagine: Repubblica.it
Annarita Faggioni