Putin annuncia il ritiro delle truppe russe dalla Siria. «Gli obiettivi sono stati raggiunti»
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MOSCA, 15 MARZO 2016 - Con una mossa a sorpresa il leader russo annuncia il ritiro della «maggior parte» delle forze armate dalla Siria. Secondo il capo del Cremlino l’intervento sovietico ha «creato le condizioni per far iniziare il processo di pace». [MORE]
Il capo del Cremlino, secondo quanto riportato dalle agenzie russe, ha dichiarato che «gli obiettivi sono stati raggiunti», le forze russe hanno «creato le condizioni per far iniziare il processo di pace» e ora il loro ritiro può essere «una buona motivazione per dare inizio ai negoziati politici tra le forze del paese». Putin ha informato della decisione anche il presidente siriano Bashar al Assad, il quale – riferiscono da Mosca - gli avrebbe assicurato di «essere pronto a iniziare il processo politico il più presto possibile». Ma la dura posizione dei ribelli, che vogliono Assad via dal potere «vivo o morto», è ancora ben lontana dall’essere risolta. Il capo dei negoziatori, Mohammed Alloush, ha detto di non aver visto «alcun segno del ritiro russo».
Con una mossa quasi a sorpresa Vladimir Putin ha annunciato il ritiro della «maggior parte» delle forze armate russe dalla Siria, giustificando la decisione con l'intento di facilitare i negoziati ripresi a Ginevra tra governo ed opposizioni. Negoziati che Staffan de Mistura, l'inviato speciale dell'Onu, ha definito come «il momento della verità», dopo che il cessate il fuoco era arrivato inaspettatamente al diciassettesimo giorno. Nella serata di ieri c’è stata una telefonata, resa nota dalla Casa Bianca, tra Obama e Putin in cui si è discusso del ritiro e «dei prossimi passi necessari» per la fine delle ostilità. Il ritiro russo comincerà oggi, nel quinto anniversario dell'inizio della spaventosa spirale di violenza che ha messo in ginocchio il Paese.
(fonte immagine abc.net.au)
Giuseppe Sanzi